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Vinitaly annega nelle tecnologie La fiera del vino... fa acqua

I problemi per gli addetti al settore, giornalisti e visitatori sono già tanti: dal servizio navetta che non funziona ai problemi di connettività, con cellulari e internet fuori uso praticamente in ogni padiglione. E il vino è servito in bicchieri che puzzano di soda mescolata a acque di fogna

 
26 marzo 2012 | 17:11

Vinitaly annega nelle tecnologie La fiera del vino... fa acqua

I problemi per gli addetti al settore, giornalisti e visitatori sono già tanti: dal servizio navetta che non funziona ai problemi di connettività, con cellulari e internet fuori uso praticamente in ogni padiglione. E il vino è servito in bicchieri che puzzano di soda mescolata a acque di fogna

26 marzo 2012 | 17:11
 

Alla sua 46ª edizione il Vinitaly non ha ancora capito come si fa! E questo nonostante sia la più importante manifestazione enologica al mondo. Quella che il Governatore Zaia lamenta che in molti vorrebbero scippare a Verona. La grande pecca sta nelle basi, cioè la sua organizzazione.

A due giorni dall'inaugurazione i problemi per gli addetti al settore, giornalisti e visitatori sono già tanti: dal servizio navetta che non funziona ai problemi di connettività, con cellulari e internet fuori uso praticamente in ogni padiglione. E il malcontento serpeggia già nella rete: da Twitter (per avere un'idea basta cercare #vinitaly nel social network) a Facebook sono in tanti a sottolineare l'inadeguatezza di questo Vinitaly, forse anche, perché dato il costo del biglietto di ingresso giornaliero di 50 euro, si aspettavano fossero garantiti i servizi che promette. Anche perchè le stesse lamentele (per non parlare dei 30-40 minuti per uscire dai parcheggi...) erano state più volte segnalate anche lo scorso anno. A irritare è soprattutto l'aspetto delle tecnologie: potenziare le celle dei telefoni cellulari per le comnessioni è il minimo che espositori, buyer e giornalisti si aspettano. è così in tutte le altre fiere internazionali. A Verona è invece impossibile persino contattarsi coi messaggini.

Ma come se non bastasse la disorganizzazione della Fiera sta minacciando quello che dovrebbe essere il protagonista assoluto, il vino, che per incompetenze ed errori grossolani nella gestione dell'acqua pubblica, domenica è stato servito in non pochi padiglioni in bicchieri che puzzavano di soda mescolata a acque stagnanti... Tutto a discapito del Made in Italy a sottolineare la solita approssimazione all'italiana.


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29/03/2012 12:58:00
1) Una vera debacle per l'organizzazione e la tecnologia
L'articolo ha centrato il focus. Anno dopo anno il Vinitaly non fa altro che peggiorare. E' impensabile che nel 2012 che una fiera congestioni il traffico e blocchi i visitatori tra i vari parcheggi. occorre pensare a una soluzione fuori Verona, facilmente raggiungibile da operatori e visitatori con un servizio di bus navetta in grado di supportare l'affluenza della fiera. Non parliamo poi delle connessioni "tecnologiche". In tutta la fiera erano pubblicati banner in cui si evidenziava che anche il Vinitaly è al passo con i tempi con la tecnologia...risultato: è stato praticamente IMPOSSIBILE poter effettuare una sola telefonata nell'arco della giornata e addirittura con telefoni di ultima generazione. Una debacle! Zaia dovrebbe cominciare a pensare a una soluzione alternativa se non vuole che la fiera si traformi in un deserto nei prossimi anni. Peccato!!!




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