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Delverde presenta "Pasta Sommelier" Per diventare veri degustatori di pasta

Delverde presenta a Milano Pasta Sommelier, l’originale format che si basa sull’offerta di esperienze gastronomiche guidate e corsi di degustazione della pasta. Partirà dall'Italia per proseguire poi in tutto il mondo

 
31 maggio 2013 | 09:48

Delverde presenta "Pasta Sommelier" Per diventare veri degustatori di pasta

Delverde presenta a Milano Pasta Sommelier, l’originale format che si basa sull’offerta di esperienze gastronomiche guidate e corsi di degustazione della pasta. Partirà dall'Italia per proseguire poi in tutto il mondo

31 maggio 2013 | 09:48
 

La pasta si mette a nudo con “Pasta Sommelier”, il nuovo format studiato e promosso dal pastificio Delverde per educare i consumatori a riconoscere una pasta di qualità.

Il nome esprime subito l’idea di fondo del progetto: proprio come un sommelier fa con il vino, anche un vero degustatore di pasta è in grado, tramite un’analisi accurata, di individuare e descrivere le caratteristiche della pasta, analizzandola attentamente sia a crudo, sia dopo la cottura.

Il colore, i profumi, la consistenza, sono solo alcuni dei parametri da valutare per diventare dei perfetti sommelier della pasta.
Gesti e osservazioni tecniche, noti fino ad oggi solo a una stretta cerchia di professionisti, vengono così resi disponibili e divertenti grazie a un “protocollo di degustazione” studiato da un panel di esperti e riassunto in 5 “fun actions”:

1. Osservare e descrivere il colore della pasta prima cruda e poi cotta facendo riferimento alla seguente scala colorimetrica (tendente al bianco - giallo con striature bianche - giallo paglierino - giallo dorato - giallo ambrato - rossastro)

2. Annusare e descrivere l’odore utilizzando la scala degli aromi (farina o semola - mollica di pane - crosta di pane - bruciato - tostato) e appuntando odori estranei riscontrati in 3 momenti differenti:
•    all’interno del pacco di pasta appena aperto:
•    prima della cottura, quindi cruda, ponendola tra le mani (avendo cura che le mani non abbiamo profumi o odori estranei)
•    dopo la cottura.

3.    Toccare:
•    a crudo: dopo aver inumidito la mano con dell’acqua occorre tastare e descrivere la pasta cruda (strofinarla delicatamente sul palmo in modo da rimuovere il materiale dalla superficie e valutare il rilascio di amido) che potrà essere ruvida, porosa, liscia o lasciare le dita impolverate;
•    cotta: porre una pressione con le dita in modo da valutare collosità ed elasticità

4.    Assaggiare e descrivere la pasta cotta analizzandone la composizione (scivolosità, ruvidezza, elasticità, omogeneità, adesività, durezza, elasticità, ammasso, tenacità), la masticabilità, il gusto e le sensazioni percepite.

5.    Condire a piacimento e mangiare

Per una corretta degustazione della pasta è quindi opportuno coinvolgere i quattro sensi durante tre differenti momenti (prima, durante, dopo la cottura): visivo (prima, durante e dopo la cottura), tattile (prima e dopo la cottura), olfattivo (prima, durante e dopo la cottura), gustativo (dopo la cottura).

Inoltre nella pasta occorre tener conto di elementi quali:
•    il formato (lunga, corta, provenienza, spessore. Si consiglia utilizzo di pasta liscia)                    
•    il tempo di cottura (che è “giusto” quando tutta la sezione è completamente cotta)
•    le caratteristiche dell’acqua di cottura (durezza, presenza di cloro, purezza)
•    l’altitudine del luogo in cui bolle l’acqua (pressione atmosferica)
•    il tipo di pentola utilizzata (nelle dimensioni e nei materiali)
•    il rapporto quantità acqua/pasta (1 litro ogni 100 grammi, a anche 1,5 litri se la pentola ha un ampio diametro)
•    la forza del fuoco e dunque dell’ebollizione.

«Pasta Sommelier nasce dal dialogo costante che in Delverde abbiamo con i nostri consumatori sia tramite le ricerche di mercato, sia grazie al canale diretto dei nostri social media - spiega Luca Ruffini, Ceo Delverde - Abbiamo capito che in tutto il mondo i nostri consumatori sono accomunati dalla stessa motivazione all’acquisto: scelgono pasta Delverde perché sono speciali e si sentono, giustamente, diversi dai consumatori mainstream. La frase topica emersa da un’intervista a una consumatrice è “Io non sono come tutti gli altri, io quando sono davanti allo scaffale non allungo la mano a caso per prendere la pasta più venduta. Io cerco, mi informo, assaggio, ed è per questo che poi vado a cercare la Pasta Delverde”. Ed è anche per premiare dei consumatori così attenti che nasce questo progetto, con un format che parte in Italia e poi proseguirà in tutto il mondo, e che si basa sull’offerta di esperienze gastronomiche guidate e gratuite e corsi di degustazione della pasta».

Nei mesi scorsi esperti di pasta, nutrizionisti, tecnici, giornalisti enogastronomici, hanno dato il loro contributo, dietro le quinte, per arrivare a definire insieme al management aziendale, un format altamente professionale ma al tempo stesso di facile comprensione per tutti. Adesso si è finalmente giunti al nastro di partenza e il format Pasta Sommelier ha preso concretamente vita grazie agli chef del team Delverde, coordinati dall’infaticabile Beniamino Villanova, titolare di Nuway.

«I nostri chef e sommelier sono preparati e soprattutto italiani - spiega Anna Lanzani, international marketing director Delverde - per interpretare e far vivere un marchio di pasta moderno ed elegante non potevamo che scegliere ragazzi meravigliosamente italiani e che provenissero dalle scuole migliori. L’anno scorso, in team, hanno portato l’italian meal experience in giro per Washington e Manhattan con un tour che ha riscosso grande apprezzamento di pubblico e ampia risonanza sulla stampa italiana e americana, compreso il New York Times. Più recentemente lo chef Tiziano Magliaro (27 anni) è stato impegnato in un lungo road show in Asia che prevedeva una serie di cooking show Delverde. Accanto a Tiziano c’è anche lo chef Flavio Spini (23 anni) che nelle ultime settimane ha testato il nuovo modello di cooking show Delverde al Fuori Salone della settimana del design milanese e nei centri commerciali, facendo innamorare le consumatrici della nostra pasta (e non solo). Il team si completa poi con la figura di un vero e proprio sommelier della Pasta, Daniel Nicoletti, che guida le degustazioni con grande capacità di alternare citazioni ricercate e colte a momenti divertenti».

Il format, che è stato presentato ufficialmente a Milano, sarà esportato anche negli Stati Uniti e in Canada, in un tour che toccherà i centri più importanti a partire dalla fine di maggio. Da settembre, poi, sono previste numerose altre tappe nelle principali città europee.

Anche nel periodo estivo, però, Delverde farà parlare di sé. Questa volta per il concorso “Vinci una cena da chef a casa tua”, attivo per cinque mesi (da giugno fino a fine ottobre), con il quale cinque fortunati vinceranno una visita del foodbus Delverde sotto casa, e insieme a cinque ospiti a scelta potranno vivere un’esperienza personalizzata di cooking show e Pasta Sommelier.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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