Il protocollo sottoscritto da Expo 2015 Spa e dalle organizzazioni sindacali disciplina le modalità di assunzione e di impiego del personale durante l'esposizione universale. In particolare sono state concordate forme di flessibilità applicabili in riferimento all'apprendistato, al contratto a tempo determinato e allo stage.
L’accordo che si limita a regolare più flessibilmente solo ottocento posti di lavoro rappresenta un laboratorio per il Paese e un volano per la nostra economia. «Le previsioni di Unioncamere sui fabbisogni occupazionali per il 2013 sui dati Excelsior ci ricordano - afferma il presidente della Fipe Lino Enrico Stoppani - che è l’Italia intera, ed in particolare il settore del turismo e dei pubblici esercizi, ad avere bisogno di regole semplici, snelle e certe dei rapporti di lavoro, in modo che sia incoraggiata diffusamente la propensione ad intraprendere e ad assumere».
Il “progetto pilota milanese” - continua il presidente Stoppani - «deve diventare modello da replicare in ambito nazionale, non solo per i grandi eventi, ma per tutto l'indotto dell'esposizione universale al fine di rilanciare il settore del turismo e per creare opportunità di occupazione e di reddito per decine di migliaia di lavoratori».
L’accordo - conclude il presidente Stoppani - «segna un passo positivo verso l'idea che all’emergenza occupazionale e di crescita che vive il Paese si possa rispondere con lo strumento della contrattazione in grado di conciliare contratti, diritti dei lavoratori ed esigenze delle imprese».