Il 4 maggio alle 11.00 nel monastero San Pietro in Lamosa di Provaglio (Bs) sarà consegnato il Premio Francesco Arrigoni 2014 a una iniziativa contraddistinta da una forte valenza etica. Attribuito da una giuria che ha per presidente Antonella Colleoni, moglie di Francesco, e suo figlio Dante tra i giurati - gli altri giurati sono amici di Francesco e compagni di strada - ha cadenza annuale e viene assegnato il giorno del compleanno di Francesco, il 4 maggio appunto.
Il premio
Il premio consiste in 5mila euro e un oggetto artistico ogni anno diverso ma con tre caratteristiche fisse:
- un pezzo di roccia, a ricordare la passione di Francesco per la montagna e le arrampicate,
- un cuore a ricordare la sua generosità (fino all’espianto degli organi) e la sua passione civile,
- e qualcosa che spunta dalla roccia, forse una vite, perché gli uomini possono morire, le idee no: sono come semi, portati dal vento o dagli uomini di buona volontà.
Francesco ArrigoniFrancesco Arrigoni, giornalista bergamasco di schiena dritta, morto improvvisamente a 52 anni, ha avuto una vita breve ma ha saputo riempirla di cose buone e giuste. Allievo di Luigi Veronelli, fondatore e direttore del Seminario Veronelli, è passato alle pagine del Gambero Rosso e poi, negli ultimi dieci anni, a quelle del
Corriere della Sera. Ha scritto di vini e cibi non per hobby ma per profonda passione e competenza: è stato cuoco, ha lavorato le vigne. Come molti di quelli che amano la terra (iniziale maiuscola o minuscola, a piacere) ha coltivato una visione etica.