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Cucina e moda insieme a Firenze Successo del format “Cocktail di stelle”

L'evento “Tra Cuochi e Stilisti” è tornato a Firenze con uno show cooking che stavolta ha coinvolto anche i barman. Miglior cocktail quello di Cinzia Ferro; Chiara Cesaraccio è l'artefice della migliore creazione di moda. Ancora una volta enogastronomia e moda si sono incontrate nell'incantevole Terrazza Brunelleschi dell'hotel Baglioni

di Mariella Morosi
23 giugno 2014 | 15:03
Cucina e moda insieme a Firenze 
Successo del format “Cocktail di stelle”
Cucina e moda insieme a Firenze 
Successo del format “Cocktail di stelle”

Cucina e moda insieme a Firenze Successo del format “Cocktail di stelle”

L'evento “Tra Cuochi e Stilisti” è tornato a Firenze con uno show cooking che stavolta ha coinvolto anche i barman. Miglior cocktail quello di Cinzia Ferro; Chiara Cesaraccio è l'artefice della migliore creazione di moda. Ancora una volta enogastronomia e moda si sono incontrate nell'incantevole Terrazza Brunelleschi dell'hotel Baglioni

di Mariella Morosi
23 giugno 2014 | 15:03
 

Nella foto, da sinistra: Jacopo D’Elia (presidente Confcommercio), Sara Nocentini (assessore regionale), Aldo Cursano (Fipe-Confcommercio e Fipe Toscana), Marcello Mancini (direttore La Nazione) e Andrea Lupini (direttore marketing Italia a Tavola)
Nella foto, da sinistra: Jacopo D’Elia (presidente Confcommercio), Sara Nocentini (assessore regionale), Aldo Cursano (Fipe-Confcommercio e Fipe Toscana), Marcello Mancini (direttore La Nazione) e Andrea Lupini (direttore marketing Italia a Tavola)

FIRENZE - Notte magica sui tetti di Firenze per dare il benvenuto al solstizio d'estate con la grande festa “Tra Cuochi e Stilisti - Per un cocktail di stelle”. L'evento ha segnato l'avvio dei Weekend dell’Arcobaleno (nella foto qui sopra, il simbolico taglio del nastro), il primo di una serie di eventi estivi che si svolgeranno in tutta la Toscana fino a settembre. La cornice non poteva essere più suggestiva: la Terrazza Brunelleschi dello storico Grand Hotel Baglioni, con una vista unica sulla città dell’arte e della bellezza.



Sono state celebrate l’enogastronomia di qualità abbinata al mondo del design e della moda, due eccellenze unite per tanti punti in comune e che hanno come limite solo la fantasia. Ma è stata festeggiata anche la creatività e l'imprenditorialità di una città famosa nel mondo, con tutta la voglia e l'orgoglio dei suoi protagonisti di esprimere il meglio di quell’imprenditoria che sa puntare in alto, all’insegna della qualità.



Per “Tra Cuochi e Stilisti” è stato un grande ritorno dopo l'evento di marzo, sempre al Baglioni, in occasione del Premio Italia a Tavola. Il format, ideato dalla nostra testata, ha avuto l'originalità di unire per la prima volta in un gioco di specchi l'enogastronomia e la moda, rafforzandone il valore culturale e puntando sul concetto di stile, identificativo della creatività del made in Italy.

da sinistra: Richard Leimer e Chiara Cesaraccio
Nella foto, da sinistra: Richard Leimer e Chiara Cesaraccio

La novità di questo secondo evento, organizzato ancora dalla Confcommercio Firenze e Fipe Firenze, è stato quello di allargare la partecipazione ai barman. Professionisti della ristorazione e protagonisti di un altro grande valore del fuoricasa italiano, i barman appartenevano all'Aibes (Associazione italiana barman e sostenitori) e all'Aibm (Associazione italiana bartender e mixologist). La sfida per i sei prescelti, insieme ai quattro chef, è stata anche un’occasione per un confronto tra due scuole: la prima tradizionale e la seconda più innovativa.

Già il sondaggio del Personaggio dell'anno 2013 di Italia a Tavola aveva dimostrato la loro popolarità e la considerazione di cui questi professionisti godono nel loro lavoro. Al top del sondaggio, per la categoria Barman, con un vero e proprio plebiscito, si era piazzata Cinzia Ferro dell’Estremadura Caffè di Verbania, ma evidentemente Firenze porta bene a questa affascinante Bar Lady perché anche questa volta è stata la più votata dei sei barman che si sono sfidati sotto le stelle.

Il "Mini hamburger di filetto di bue con salsa guacamole" di Richard Leimer e il figurino "Gustose ispirazioni" della vincitrice Chiara Cesaraccio.
Il "Mini hamburger di filetto di bue con salsa guacamole" di Richard Leimer e il figurino "Gustose ispirazioni" della vincitrice Chiara Cesaraccio.

La giuria era composta da tutto il pubblico a cui erano state distribuite due schede per votare sia il migliore cocktail che il miglior abito o accessorio, opera dei giovani stilisti dello IED, l'Istituto europeo di design di Firenze e di Milano. Per un elegante figurino ispirato al Mini hamburger di filetto di bue con salsa guacamole, creazione del resident chef del Baglioni, Richard Leimer, ha vinto Chiara Cesaraccio, poco più che ventenne. Un futuro nella modellistica più che nella realizzazione di progetti, ha sbaragliato tutti gli altri concorrenti.

Il "Pomodoro caramellato con olio di agrumi e burrata" di Marco Stabile e l'outfit "Capricci estivi" di Mariangela Bibbo (in foto) e Chiara Mariotti
Il "Pomodoro caramellato con olio di agrumi e burrata" di Marco Stabile e l'outfit "Capricci estivi" di Mariangela Bibbo (in foto) e Chiara Mariotti

Oltre a Richard Leimer hanno partecipato alla sfida altri tre chef: il suo sous chef Ludovico Ciaccio e due grandi nomi di Firenze: Marco Stabile de L’Ora d’Aria di Firenze e Arata Fuchi, maestro di sushi del Kome Restaurant. Ai coloratissimi sushi del maestro giapponese si era ispirata un’altra giovane promessa con una collana fatta elaborando una catena di bicicletta mentre un impalpabile abito fatto da un'altra giovane promessa della moda, battezzato Onde tra le nuvole, era ispirato al Tentacolo di polpo, caviale di melanzane e maionese di pomodori secchi di Ludovico Ciaccio. Oltre agli abiti, gli allievi stilisti hanno presentato originali accessori frutto di contaminazioni fuse insieme.

"Fuji Yama" di Arata Fuchi e l'outfit "Japanese Tip Tap" creato da Vittoria Fenzi
"Fuji Yama" di Arata Fuchi e l'outfit "Japanese Tip Tap" creato da Vittoria Fenzi

«Gli accessori sono diventanti importanti più degli abiti - ha spiegato Mariangela Bibbo che ha presentato una spilla che può diventare fermacapelli - perché personalizzano, rendono unico l’abito e il modo di indossarlo». Quello che aveva realizzato si chiamava “Capriccio estivo” ed era ispirato al piatto di Marco Stabile: Pomodoro caramellato con burrata, prima arrostito in padella con timo e aglio, poi passato in salamandra con zucchero di canna e infine servito con olio aromatizzato alla scorza d’arancia e germogli di sesamo selvatico e crescione. Un piatto di bell'aspetto, con varie consistenze e molto sapore.

Il "Crostino con caviale di melanzane, tentacolo di polpo e maionese di pomodori secchi" di Ludovico Ciaccio e l'outfit "Onde tra le nuvole" creato da Vittoria Fenzi e Sara Basagni
Il "Crostino con caviale di melanzane, tentacolo di polpo e maionese di pomodori secchi" di Ludovico Ciaccio e l'outfit "Onde tra le nuvole" creato da Vittoria Fenzi e Sara Basagni

Ha sorpreso tutti l'inventiva dei dieci giovani stilisti, che hanno proposto creazioni con valori funzionali ed esteticamente piacevoli con progettazioni anche d'avanguardia. Determinante la scelta del colore, soprattutto per i manufatti ispirati ai cocktail. Tra i barman, oltre alla campionessa Cinzia Ferro, non poteva mancare Marco Pasquarella il resident barman del Terrazza Brunelleschi che ha preparato un aromatico Violet Midnight, vodka e liquore ai fiori di sambuco con infuso di rose, more, menta e cetriolo. Il colori del suo coktail hanno ispitato ad una giovanissima stilista la creazione del vezzoso cappellino Amazzonia.

Il cocktail "Delicate brezze mediterranee" di Cinzia Ferro e l'outfit "Da sempre e per sempre" a marchio Mamuk (Luca Parenti e Marco Innocenti)
Il cocktail "Delicate brezze mediterranee" di Cinzia Ferro e l'outfit "Da sempre e per sempre" a marchio Mamuk (Luca Parenti e Marco Innocenti)

C’erano anche due fratelli di La Spezia, William e Jader Falcinelli, e due fiorentini, Alessio Ceravola e Thomas Martini dell’Harry’s Bar; i loro cocktail hanno retto il confronto al filo di lana con quello della vincitrice, dal romantico nome Delicate brezze mediterranee (gin, Aperol, bitter lemon con succo di pompelmo, arancio e mango servito con una spuma all’acqua di mare e un rametto di rosmarino). «È una bevanda any time - ha precisato la Ferro - perfetta da aperitivo a fine serata». La bevanda ha ispitato una maglietta pezzo unico con inserti di tessuti diversi opera di Luca Parenti, docente dello IED e coordinatore del progetto.

Il cocktail "B. Dixon" di Alessio Ceravola e l'outfit "Insoliti incontri" di Laura Lombardi
Il cocktail "B. Dixon" di Alessio Ceravola e l'outfit "Insoliti incontri" di Laura Lombardi

La festa dell’Arcobaleno è stata anche l’occasione per inaugurare il nuovo allestimento della Terrazza Brunelleschi dopo un accurato restyling. Al taglio del nastro il pubblico, almeno 400 persone, ha affollato le postazioni dei barman e degli chef dislocate lungo gli articolati spazi verdi e le altane fiorite. Andrea Nardin di Confcommercio ha accolto gli ospiti e i rappresentatnti delle istituzioni e delle aziende che hanno contribuito a realizzare la festa dell'Arcobaleno.

Il cocktail "Willy Diamond" di William Falcinelli e il monile "Geometrie danzanti" di Arianna De Stefano
Il cocktail "Willy Diamond" di William Falcinelli e l'outfit "Geometrie danzanti" di Arianna De Stefano

«Grazie a tutte le aziende che ci hanno aiutato - ha detto il presidente di Confcommercio, Jacopo D’Elia - perché questa festa ha un significato ancora più importante. Si colloca infatti a conclusione di un evento importante come Pitti, tappa di riferimento internazionale per la moda maschile». Per Aldo Cursano, vicepresidente vicario nazionale Fipe e presidente di Fipe Toscana, «è bello festeggiare un evento in un luogo simbolo come la Terrazza Brunelleschi insieme a tutte le imprese e alle forze produttive che fanno del made in Florence un'eccellenza apprezzata in tutto il mondo».

Il cocktail "Luxader" di Jader Falcinelli e l'outfit "Spotlight" creato da Ozge Ercan
Il cocktail "Luxader" di Jader Falcinelli e l'outfit "Spotlight" creato da Ozge Ercan

Sara Nocentini, da assessore regionale con varie deleghe, ha ringraziato gli organizzatori della serata. «Grazie - ha detto - di averci coinvolto in questo evento, proposto dal quotidiano La Nazione e che abbiamo fatto nostro. Proprio in questa Terrazza che mostra la massima espressione dell'arte si sono voluti mettere insieme due punti di forza, cibo e moda, entrambe eccellenze italiane. Parte da qui un segnale importante per le eccellenze di tutta la Toscana. Occasioni come queste rafforzano il turismo perché portano la nostra grande bellezza nel mondo. Andiamo orgogliosi della nostra creatività, che è un grande valore sociale».

Thomas Martini mentre prepara il cocktail "Amerigo" e l'accessorio "Cosmopolindia" creato da Arianna De Stefano
Thomas Martini mentre prepara il cocktail "Amerigo" e l'accessorio "Cosmopolindia" creato da Arianna De Stefano

Anche Andrea Lupini, direttore marketing di Italia a Tavola, ha dato il benvenuto agli ospiti invitandoli a godere di una kermesse tanto originale, espressione di eleganza, di life style e di enogastronomia di qualità, una tappa importante del percorso che la nostra testata sostiene da anni per esaltare il valore culturale della cucina e mostrare lo spirito di squadra che lega moda, arte ed enogastronomia.

Il cocktail "Violet midnight" di Marco Pasquarella e l'outfit "Amazzonia" creato da Chiara Mariotti
Il cocktail "Violet midnight" di Marco Pasquarella e l'outfit "Amazzonia" creato da Chiara Mariotti

La manifestazione ha anche espresso il contributo che Italia a Tavola ha voluto dare alle celebrazioni dei 60 anni del Centro di Firenze per la Moda Italiana. La serata, ricca di momenti di emozione, si è conclusa tra giochi di luce e musica con la premiazione dei due vincitori e con il suggestivo rito dell’accensione di grandi lanterne di carta che sono volate in alto, seguite da tanti sguardi fino a quando sono diventate impercettibili.

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