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Felice Lo Basso lascia le Dolomiti e approda all’Unico Milano

Lo chef stellato Felice Lo Basso dice arrivederci alle Dolomiti, dove ha lavorato per 11 anni raggiungendo la sua prima Stella Michelin, e sbarca ufficialmente al ristorante Unico Milano, al 20º piano della WJC Tower

 
19 settembre 2014 | 16:42

Felice Lo Basso lascia le Dolomiti e approda all’Unico Milano

Lo chef stellato Felice Lo Basso dice arrivederci alle Dolomiti, dove ha lavorato per 11 anni raggiungendo la sua prima Stella Michelin, e sbarca ufficialmente al ristorante Unico Milano, al 20º piano della WJC Tower

19 settembre 2014 | 16:42
 

Dopo 11 anni trascorsi tra le splendide Dolomiti patrimonio dell’Unesco e con lo scoccare dei 40 anni, Felice Lo Basso (nella foto), Stella Michelin nato a Molfetta nel 1973, cambia vita e trasloca - questa volta definitivamente - a Milano. Come già annunciato lo scorso maggio, infatti, Lo Basso è il nuovo chef di Unico Milano, locale noto per la sua posizione privilegiata al 20º piano della WJC Tower, al Portello. Da lassù si può godere di un panorama unico e da fine settembre anche di una cucina unica, firmata da uno degli chef più estroversi del panorama culinario italiano.

Felice Lo Basso

Lo Basso lascia le cucine dell’Alpen Royal di Selva di Val Gardena, dove ha conquistato la sua prima Stella Michelin nel 2011, per sfidare in primis se stesso. «A 40 anni - dichiara Lo Basso - avevo bisogno di nuovi stimoli, di mettermi alla prova nuovamente, di confrontarmi e crescere con il palcoscenico più prestigioso per noi chef, Milano appunto. E poi volevo riunire la mia famiglia, che finora non è mai stata con me a Selva di Val Gardena».

Ambizione e voglia di mettersi in gioco sono due tratti del carattere di uno chef solare che solo di primo acchito può apparire un po’ sopra le righe. Basta poco, infatti, per comprendere che a muovere Lo Basso è ancora un grande entusiasmo, una passione immutata per la cucina e - ça va sans dire - un pizzico di allure d’artista che non può mancare in un cuoco d’alta cucina.

«Nonostante le difficoltà che si trovano a stare in montagna, un po’ isolati, siamo riusciti in questi anni a metterci in evidenza, solo con le nostre forze, mie e della famiglia Prinoth, proprietari della struttura. Abbiamo raggiunto risultati impensabili fino a 10 anni fa», commenta Lo Basso che promette che quello con la Val Gardena non è un addio.



«Un pezzo di cuore resterà sempre all’Alpen Royal. Tutto quello che abbiamo fatto fino a ora avrà continuità grazie alla professionalità di Mario Porcelli, il mio sous chef, che prenderà il mio posto. Io, invece, continuerò a seguire la filosofia di cucina e a creare i menu insieme a lui». Mario ha 30 anni, anche lui è di Molfetta, ed è praticamente cresciuto con Lo Basso: «Ha iniziato con me come comis di cucina all’Alpen Royal a 19 anni e anno dopo anno ha saputo ricoprire ruoli sempre più importanti. Per questo, nessuno più di lui conosce la mia filosofia e il mio modo di lavorare» confida Lo Basso orgoglioso.

Ma ora le valige sono pronte. Lo chef non vede l’ora di approdare definitivamente all’Unico Milano, a partire da fine settembre: «Sarà una bella sfida, sono contento perché a Milano troverò tanti miei corregionali e mi sentirò quindi ancora di più a casa. Spero di riuscire a conquistare il cuore, non solo il palato, dei milanesi».

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