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Da Cana Enoteca l'atmosfera di un tempo tra un bicchiere di vino e cibo genuino

La scelta dei vini da Cana Enoteca, a Palermo, è coraggiosa: 400 etichette delle migliori regioni produttrici, anche estere, senza tralasciare quelli da agricoltura bio, scelte con sapienza dall’ostessa Irene D’Asta

di Claudio Riolo
 
08 febbraio 2015 | 17:24

Da Cana Enoteca l'atmosfera di un tempo tra un bicchiere di vino e cibo genuino

La scelta dei vini da Cana Enoteca, a Palermo, è coraggiosa: 400 etichette delle migliori regioni produttrici, anche estere, senza tralasciare quelli da agricoltura bio, scelte con sapienza dall’ostessa Irene D’Asta

di Claudio Riolo
08 febbraio 2015 | 17:24
 

Pregevole vineria nell’antico quartiere arabo di Palermo, una saletta tutta in legno, centinaia di ottimi vini da tutta Italia, anche inediti, piccole proposte culinarie di buon gusto. I titolari di Cana Enoteca hanno buona conoscenza della cultura siciliana; Irene D’Asta (nella foto), laureata in storia antica siciliana con studi in archeologia e il marito Michele Ricco (nella foto), geologo, hanno rilevato il locale nel 2014. Non era facile l’avvicendamento data l’impronta personale del precedente proprietario, appassionato e profondo conoscitore del mondo enoico.

Michele Ricco e Irene D'Asta

I nuovi proprietari sono riusciti a mantenere quasi tutto come prima, aggiungendo la propria sensibilità. Risultato positivo confermato dalla fedeltà assidua dei frequentatori. Qui trovano un ambiente sereno, un buon bicchiere di vino per rilassarsi come a casa propria, gli appropriati accostamenti di cibo. Prima di entrare alla Cana bisogna immaginare che nei secoli d’oro la città era così ricca che, in questa strada nobiliare verso il mare, il pavimento era un parquet. Quindi Cana è tutta di legno e gli arredi sono fatti a mano.

Dopo la porta, un banco d’angolo accoglie il visitatore, poi la saletta, luci tenue e soffuse; mattoni alle pareti e bottiglie ben in mostra nella vetrinetta e sulle mensole, vecchie assi lavorate e smussate; legni ben assemblati formano i sette solidi tavoli, decorati al centro da piastrelle di ceramica, soffitto a travi. La scelta dei vini è coraggiosa, anche perché l’ostessa sa ben scegliere tra le etichette delle migliori regioni produttrici, anche estere, senza tralasciare quelli da agricoltura biologica.

Godiamoci queste 400 etichette, scelte tra minimi vignaioli ma non per questo meno gloriosi; anche Spumante e Champagne, in gloria; anche bella serie di birre artigianali. Non abbiate timore nella scelta a calice: Irene, coadiuvata da Giovanni in sala, apre qualsiasi bottiglia di vino, tranne le più rare. Tra i distillati segnalo, a titolo d’esempio, i vari tipi di grappa, rhum e rum agricole.

La cucina di Michele ha quattro punti di riferimento: è gustosa, di campagna; è pensata in rapporto ai vini e i piatti cambiano frequentemente; i cibi sono cotti al forno; non sono previsti fritti e pasta. A titolo d’esempio segnalo alcuni piatti in carta: l’hamburger di chianina, lo stinco di agnello, la coscia di maialino, le costolette di cinghiale. Salumi e formaggi freschi e genuini con particolarità anche meno note. Golosi dolci. Periodiche degustazioni a tema.


Cana
Enoteca
Via Alloro 105 - 90133 Palermo
Tel 345 5934130
www.canaenoteca.it
mail@canaenoteca.it
Aperta dalle 18.30 alle 1.30. Chiusa il lunedì.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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