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Grana Padano e cuochi stellati insieme per spiegare i pregi della dieta gluten free

Grande successo a “Identità Golose” per il Consorzio tutela Grana Padano, in prima linea insieme a cuochi stellati per la divulgazione dell’alimentazione sana, con particolare attenzione a celiachia e cibo senza glutine

 
03 marzo 2015 | 09:29

Grana Padano e cuochi stellati insieme per spiegare i pregi della dieta gluten free

Grande successo a “Identità Golose” per il Consorzio tutela Grana Padano, in prima linea insieme a cuochi stellati per la divulgazione dell’alimentazione sana, con particolare attenzione a celiachia e cibo senza glutine

03 marzo 2015 | 09:29
 

Grana Padano Dop, tra i main sponsor del “Premio Italia a Tavola - Personaggio dell’anno dell’enogastronomia e della ristorazione”, è il formaggio a Denominazione d’origine protetta più consumato nel mondo, con oltre 1 milione e 500mila forme vendute fuori dall’Italia. È, quindi, chiamato ad essere in prima fila a Expo 2015, l’evento planetario di Milano, per fornire il suo contributo come leader tra le eccellenze alimentari italiane. Con la sua realtà millenaria e lo sguardo costantemente proiettato al futuro, Grana Padano si fa portavoce del tema “Nutrire il pianeta”. Grazie al perfetto equilibrio di calorie e principi nutritivi, in particolare proteine e sali minerali, risponde perfettamente alle più moderne esigenze alimentari.



Con la sua recente partecipazione a Identità Golose e l’imminente Expo, Grana Padano ha rinnovato, ancora una volta e sempre di più, il suo impegno alla divulgazione di un approccio consapevole all’alimentazione. Durante l’evento d’alta gastronomia per eccellenza, il Consorzio ha interpretato il tema dell’11ª edizione del congresso - una “Sana intelligenza” - come capacità di coniugare sempre più gusto, stili di vita sani e comportamenti ecosostenibili. La “Sana intelligenza” si è così tradotta in una versione di grande attualità: la cucina senza glutine.

La giornata di apertura ha visto allo stand del Consorzio la presentazione del libro “Gluten free d’autore”, il primo volume di ricette “griffate” dedicato all’alimentazione senza glutine, edito da Gribaudo. Per la prima volta in assoluto, dodici chef famosi o pluristellati hanno interpretato, in altrettanti menu, i piatti che li hanno resi famosi in chiave gluten free, dimostrando che si può fare cucina d’autore anche senza glutine. Questi dodici menu completi, dall’antipasto al dolce, sono stati pensati con l’intento di soddisfare celiaci, intolleranti, golosi e gourmand, chi deve o decide di alimentarsi senza glutine, per poter apprezzare i piaceri della tavola, della buona cucina e della convivialità.

da sinistra: Giorgio Donegani, Nicola Cesare Baldrighi, Paolo Marchi ed Elisabetta Serraiotto
Nella foto, da sinistra: Giorgio Donegani, Nicola Cesare Baldrighi, Paolo Marchi ed Elisabetta Serraiotto.

A presentare il libro, il presidente del Consorzio tutela Grana Padano, Nicola Cesare Baldrighi (nella foto sopra, al centro), la responsabile marketing del Consorzio, Elisabetta Serraiotto, il nutrizionista Giorgio Donegani (nella foto sopra, a sinistra) e Paolo Marchi (nella foto sopra, a destra), patron di Identità Golose.

Baldrighi ha sostenuto come il Consorzio abbia fortemente voluto contribuire alla realizzazione del libro per rimarcare la propria posizione nei confronti di un’alimentazione corretta e consapevole: «Nutrirsi bene è un diritto e un dovere di tutti noi, e oggi anche l’alta ristorazione sta lavorando in tal senso per far sì che un malato di celiachia non si senta penalizzato e debba rinunciare a gusti e sapori. Il Grana Padano è un alimento naturalmente privo di glutine, per questo è utilizzato in molte delle ricette presenti nel libro e non solo... grazie alla lunga stagionatura è anche privo di lattosio».

Paolo Marchi ha poi aggiunto come la celiachia non vada demonizzata, ma accolta in modo propositivo, perché prima o poi dovrà prevalere il piacere di gustare cibi più sani «senza che sia una ideologia o un medico a importelo, quando ormai la tua salute è compromessa». Gusto e benessere diventano gli imperativi a cui la cucina italiana e internazionale deve rispondere e ambire. Proprio per questo il libro “Gluten free d’autore” nasce dall’esigenza sempre più diffusa di trovare le cucine pronte ad accogliere le richieste di una patologia in rapida crescita.

Zuppa di soffritto e Grana Padano Dop (di Rosanna Marziale)
Zuppa di soffritto e Grana Padano Dop (di Rosanna Marziale)

Dello stesso parere il nutrizionista Giorgio Donegani, che ha sostenuto quanto un’alimentazione senza glutine non debba costituire un problema di nicchia ma possa trasformarsi in una cucina piacevole e più salutare per ogni persona. La celiachia oggi è una patologia sempre più diffusa, cui sono soggetti oltre 600mila italiani (1 su 100), mentre, il 6% della popolazione soffre della cosiddetta “gluten sensitivity”, un’intolleranza più o meno grave al glutine. Tra la cerchia di persone che rinunciano al glutine vi è anche un nutrito gruppo, sempre più in espansione, di salutisti alla ricerca di una dieta più salubre che fa crescere a dismisura i numeri relativi ai consumatori del senza glutine.

Grana Padano, in quanto alimento naturalmente senza glutine, è consigliato nell’alimentazione di tutti e in particolare del celiaco per la piacevolezza del gusto, la ricchezza proteica, la moderata quota di grassi, il buon contenuto vitaminico e l’elevato apporto di calcio. Inoltre, l’altissima digeribilità, unita all’assenza di lattosio, lo rende adatto anche a chi presenta intolleranza a questo zucchero e a chi soffre di disturbi digestivi.

Joe Bastianich
La presentazione del libro si è conclusa con l’arrivo di Joe Bastianich (nella foto qui sopra), noto personaggio televisivo, imprenditore, nonché brand ambassador del Consorzio. Tra un assaggio e l’altro di Grana Padano, Bastianich ha potuto raccontare a giornalisti e congressisti il suo approccio, in qualità di “restaurant man”, nei confronti della cucina senza glutine.

Il gluten free è stato il fil rouge del Consorzio Grana Padano durante tutte le giornate di Identità Golose. Lo stand ha ospitato una rosa di cuochi stellati e di grande fama che si sono susseguiti, tra le giornate di lunedì e martedì, in cooking show rigorosamente “gluten free”.

Rosanna Marziale
Rosanna Marziale (nella foto qui sopra), cuoca stellata del ristorante Le Colonne di Caserta, ha proposto un piatto dai sapori forti: zuppa di soffritto con Grana Padano Dop.

Christian Milone
Christian Milone (nella foto qui sopra), chef esuberante ed innovativo, del ristorante Trattoria Zappatori, ha deliziato gli invitati con una ricetta che abbina guancia di vitello e una crema di zafferano insaporita con Grana Padano.

Tony Mantuano
Una ventata di respiro internazionale è arrivata con Tony Mantuano (nella foto qui sopra), chef partner dello Spiaggia Restaurant di Chicago, uno dei ristoranti americani più rinomati per la cucina italiana d’autore. Professionale e affabile, Mantuano ha entusiasmato i palati con dei maltagliati “home made” senza glutine, saltati con tartufo di Bianchetto e cosparsi con Grana Padano.

Enrico Bartolini
Grande finale allo stand con Enrico Bartolini (nella foto qui sopra) del Devero Ristorante, due stelle Michelin. Lo chef, in un’atmosfera quasi intima e confidenziale, ha raccontato e fatto assaporare la sua ricetta raffinata fatta di melanzana alla brace con brodo di Grana Padano.

«Per il Consorzio Grana Padano, non solo attenzione ai bisogni emergenti della dieta alimentare, ma anche rispetto della tradizione», ricorda Elisabetta Serraiotto, responsabile marketing e comunicazione. «Ecco perché sul palcoscenico del Milano Food&Wine Festival, abbiamo voluto far rivivere un rito rimasto inalterato nei secoli: il taglio tradizionale a mano della forma di Grana Padano. A renderlo ancora più speciale è stata la partecipazione dei tre chef stellati membri del Taglio Sartoriale quali Christian Costardi, Alessandro Dal Degan e Ugo Alciati».

Tra la conservazione di un antico sapere e l’impegno ad affrontare le sfide che impone il pianeta, Grana Padano detiene il suo primato come prodotto caseario di eccellenza. Lo testimoniano i numeri: oltre 2 milioni e mezzo di tonnellate di latte, più di un quinto della produzione italiana munto in circa 4.700 stalle rigorosamente controllate, sono trasformate in 4 milioni e 800mila forme, che maturano in 156 impianti di stagionatura per una durata minima di nove mesi fino a superare i 24 mesi nel Grana Padano Riserva, il più amato dai cultori del formaggio.


Consorzio Tutela Grana Padano
via XXIV Giugno 8, fraz. San Martino della Battaglia
25010 Desenzano del Garda (Bs)
Tel 030 9109811 - Fax 030 9910487
www.granapadano.com
info@granapadano.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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