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TripAdvisor diventerà presto un’Ota? Gestirà prenotazioni e soluzioni di viaggio

Negli ultimi mesi sono molti i segnali che farebbero pensare all’intenzione da parte del portale di trasformarsi in Ota (piattaforma dedicata alle prenotazioni online), a cominciare dal nuovo servizio di Instant booking

 
04 agosto 2015 | 12:17

TripAdvisor diventerà presto un’Ota? Gestirà prenotazioni e soluzioni di viaggio

Negli ultimi mesi sono molti i segnali che farebbero pensare all’intenzione da parte del portale di trasformarsi in Ota (piattaforma dedicata alle prenotazioni online), a cominciare dal nuovo servizio di Instant booking

04 agosto 2015 | 12:17
 

Cresce su TripAdvisor la pratica dell’Instant booking, di cui abbiamo già avuto un assaggio nel febbraio di quest’anno, quando il portale acquisì restOpolis e MyTable.it integrandoli in TheFork, piattaforma per la prenotazione online e mobile di ristoranti. Il sito BookingBlog.com ha lanciato ora la teoria che il portale americano potrebbe addirittura diventare un’Ota (Open travel alliance), una vera e propria piattaforma dedicata alle prenotazioni online. Un’ipotesi che molte volte in passato è già stata smentita dallo stesso TripAdvisor, ma sulla quale BookingBlog.com punta di nuovo i riflettori, basandosi su alcuni “indizi”.

Ma prima di tutto occorre spiegare che cos’è un’Ota: si tratta di una community a livello mondiale che unisce alberghi, agenzie di viaggio, portali web, compagnie aeree, produttori di software alberghieri, agenzie web, ecc., con l’obiettivo di uniformare il sistema di comunicazione elettronica all’interno del settore turistico internazionale secondo determinati standard. In sostanza, un’Ota è un portale in grado di offrire diversi servizi, tra cui anche la prenotazione di un soggiorno in albergo (senza uscire da quel sito, con vantaggi di usabilità soprattutto per le piattaforme “mobile”) o addirittura di pacchetti completi (volo + hotel + noleggio auto...).



Negli ultimi mesi la campagna di comunicazione di TripAdvisor ha visto, da un lato, l’invio a tutti i clienti di mail per incentivarli all’utilizzo del servizio di Instant booking, dall’altro la comparsa di pubblicità televisive “aggressive”, che mettono in evidenza la possibilità di prenotare soluzioni di viaggio direttamente su TripAdvisor.

In questi giorni TripAdvisor ha anche adottato una nuova interfaccia (in modalità test solo su alcune grandi città americane) che focalizza l’attenzione dell’utente appunto sulla possibilità di prenotare, mentre sull’homepage del sito italiano campeggia la scritta: «Pianifica e prenota il viaggio perfetto». Infine, il portale sta cercando di dare nuova visibilità agli hotel affiliati alle cosiddette “Business listings”, che offrono una offerta speciale su TripAdvisor.

Da tutti questi elementi si può ipotizzare quindi che TripAdvisor stia lentamente cambiando pelle e possa diventare presto una Ota. Il sistema di prenotazioni online che il portale utilizza attualmente, TripConnect, è differente: l’utente viene reindirizzato al sito ufficiale dell’hotel o ad un altro portale, dove può concludere la prenotazione. Con l’Instant booking, invece, l’utente conclude l’acquisto direttamente su TripAdvisor. Basti pensare che negli ultimi mesi TripAdvisor ha messo a segno numerose partnership con grosse catene alberghiere e hotel indipendenti per l’adozione dell’Instant Booking: Accor, Best Western, Mandarin Oriental, Choice Hotels, Radisson Hotels, Preferred Hotels and Resorts, giusto per fare qualche nome. L’accordo con Marriott e con Hyatt è in via di definizione.

Ma quanto ci guadagna il sito del “gufetto”? Il modello, spiega BookingBlog.com, è a commissione (si va dal 12 al 15%) e ciò lo rende quanto di più simile ci sia ad un’Ota. Con la nuova interfaccia testata da TripAdvisor i link degli altri inserzionisti non scompaiono, ma vengono messi decisamente in secondo piano rispetto alla “prenotazione su TripAdvisor”.

Un altro fattore da evidenziare sono le offerte speciali “sponsorizzate”, già visibili come risultati in evidenza in testa alle ricerche. Queste soluzioni “consigliate” non sarebbero altro che un nuovo modo per dare risalto agli hotel iscritti alle “Business listings”, che propongono offerte speciali.



Sembra dunque che attraverso molteplici strumenti TripAdvisor si stia trasformando da meta motore di ricerca in Ota. Dal canto suo, il portale smentisce questa teoria attraverso un comunicato stampa, in cui afferma: «TripAdvisor non è una Ota. Preferiamo il modello media e siamo felici di semplificare le prenotazione lasciando finalizzare la richiesta ai nostri partner, soprattutto se questo porta a un’esperienza utente su TripAdvisor più semplice e piacevole. L’obbiettivo di TripAdvisor è di semplificare le prenotazioni per i viaggiatori qualunque sia la Ota o il fornitore che scelgano di utilizzare. Grazie a Instant booking i viaggiatori possono cercare gli hotel, controllare i prezzi, inserire le informazioni della carta di credito e cliccare “Prenota con TripAdvisor” e TripAdvisor invia la transazione al partner selezionato. Come accadeva in precedenza, la transazione e il servizio clienti sono gestiti dal partner. La differenza con le Ota è evidente: TripAdvisor non processa il pagamento e non gestisce il servizio clienti per le prenotazioni, mentre i partner (ad esempio, i venditori ufficiali) gestiscono entrambe. Inoltre, Instant booking è fruibile sia dalle Ota sia dagli hotel individuali e catene alberghiere, il che non è possibile sulle Ota esistenti oggi».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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