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Cibo made in Italy, export da record 21 miliardi nei primi 7 mesi del 2015

Nei primi 7 mesi le esportazioni di prodotti agroalimentari italiani sono aumentate del 7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, registrando un valore record, che supera i 21 miliardi di euro. I ministeri delle Politiche agricolo e dello Sviluppo stanno lavorando a un piano che contrasti l’italian sounding

17 settembre 2015 | 16:33
Cibo made in Italy, export da record 
21 miliardi nei primi 7 mesi del 2015
Cibo made in Italy, export da record 
21 miliardi nei primi 7 mesi del 2015

Cibo made in Italy, export da record 21 miliardi nei primi 7 mesi del 2015

Nei primi 7 mesi le esportazioni di prodotti agroalimentari italiani sono aumentate del 7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, registrando un valore record, che supera i 21 miliardi di euro. I ministeri delle Politiche agricolo e dello Sviluppo stanno lavorando a un piano che contrasti l’italian sounding

17 settembre 2015 | 16:33
 

Le esportazioni di prodotti alimentari made in Italy fanno registrare un aumento del 7% nei primi sette mesi del 2015 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, superando la quota di 21 miliardi di euro. È quanto emerge dai dati sul commercio estero diffusi dall’Istat. In questo senso sembra che ci siano tutte le condizioni per raggiungere nel 2015 il record storico di 36 miliardi di euro nel valore dell’export agroalimentare made in Italy.



«L’export agroalimentare - dichiara il Ministro Maurizio Martina - continua la sua corsa superando quota 21 miliardi di euro nei primi 7 mesi del 2015. Un risultato straordinario che esprime tutta la forza di questo settore. Siamo in linea con il nostro obiettivo di raggiungere i 50 miliardi nel 2020 e 36 miliardi entro l’anno. Si tratta di un successo senza precedenti, ma che possiamo ancora migliorare aiutando le aziende a guardare al mondo e a conquistare nuovi spazi di mercato. La spinta di Expo nei tre mesi da maggio a luglio è evidente, soprattutto su alcuni mercati strategici».

«Per rafforzare ancora i risultati - continua Martina - stiamo attuando con il ministero dello Sviluppo economico il piano di internazionalizzazione che contiene delle azioni forti di attacco all’italian sounding nel mondo. Sul mercato degli Stati Uniti in occasione del Columbus Day, il 12 ottobre, partirà un’importantissima campagna contro il falso Made in Italy con investimenti per 50 milioni di euro e sulla quale abbiamo lavorato con il vice Ministro Carlo Calenda».

«Dobbiamo continuare a promuovere l’eccellenza dei prodotti italiani - continua Martina - per questo motivo proprio in questi giorni a Mosca l’Italia ha partecipato con un proprio padiglione, presentando anche il segno unico distintivo “The Extraordinary Italian Taste”, al World Food, una delle maggiori fiere specializzate russe. Una presenza significativa perché, nonostante la complessa situazione che stiamo vivendo, l’Italia continua a ricoprire un ruolo importante tra i Paesi fornitori della federazione russa ed è fondamentale continuare a presidiare anche questo mercato».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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