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I veneziani non ci stanno più Protesta contro il turismo di massa

Neanche il sole pieno e il gran caldo di una domenica d’estate hanno fermato centinaia di veneziani che sono scesi nei luoghi più frequentati di Venezia per protestare contro un turismo sempre più padrone della città

 
03 luglio 2017 | 12:20

I veneziani non ci stanno più Protesta contro il turismo di massa

Neanche il sole pieno e il gran caldo di una domenica d’estate hanno fermato centinaia di veneziani che sono scesi nei luoghi più frequentati di Venezia per protestare contro un turismo sempre più padrone della città

03 luglio 2017 | 12:20
 

«Mi no vado via». «Non me ne vado via». È stato questo lo slogan utilizzato da centinaia di veneziani che ieri si sono riversati nelle “calle” lagunari più frequentate dai turisti per protestare contro il turismo “selvaggio” e incontrollato che negli ultimi anni sta rendendo assai complicata la vita ai residenti della Serenissima.

I veneziani non ci stanno più Protesta contro il turismo di massa

Dunque dagli allarmi verbali si è passati ad una dimostrazione più massiccia e concreta che potrebbe avere effetti anche più efficaci. Tra i fatti concreti c’è quello che vede sempre più veneziani salutare la laguna per spostarsi sulla terraferma proprio per trovare un po’ più di quiete e allontanarsi dai turisti, sempre più padroni della città.

Nel mirino della protesta ovviamente l’amministrazione comunale nonostante i tentativi passati di porre rimedio a questa tendenza; ma anche l’Unesco non è stato risparmiato perché ritenuto colpevole di aver cominciato ad interessarsi delle politiche per la città, nonostante sia un patrimonio mondiale, solo da pochi mesi. Quella di ieri è la terza protesta: dopo quella fatta con i carrelli della spesa e quella con le valigie. Due emblemi chiari e significativi: il primo che riguarda chi la città la vive tutti i giorni da sempre, il secondo che contraddistingue il turista, spesso mordi e fuggi.

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