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Curioso, generoso, coraggioso Moreno Cedroni si racconta

Abbiamo sollevato il cappello da cuoco a Moreno Cedroni de La Madonnina del Pescatore di Senigallia, che ci ha svelato i suoi segreti: da cosa voleva diventare da grande a ciò che non manca mai nel suo frigorifero

di Clara Mennella
vicedirettore
 
28 febbraio 2016 | 16:51

Curioso, generoso, coraggioso Moreno Cedroni si racconta

Abbiamo sollevato il cappello da cuoco a Moreno Cedroni de La Madonnina del Pescatore di Senigallia, che ci ha svelato i suoi segreti: da cosa voleva diventare da grande a ciò che non manca mai nel suo frigorifero

di Clara Mennella
vicedirettore
28 febbraio 2016 | 16:51
 

Tanti lo considerano ancora l’enfant terrible della cucina italiana, malgrado abbia raggiunto da diversi lustri la maturità anagrafica. Probabilmente perché il suo spirito, la curiosità, la voglia di crescere, conoscere e sperimentare è rimasta nel tempo miracolosamente intatta, la stessa di quando aprì sulla spiaggia di Senigallia il ristorante La Madonnina del Pescatore, appena compiuti i vent’anni. Il suo mood è quello di rimettersi ogni volta in discussione e sicuramente è questo il segreto della “freschezza” creativa e dell’originalità di tutte le sue proposte.

Moreno Cedroni (foto Mariani Mion)

E dire che Moreno Cedroni (nella foto) potrebbe invece adagiarsi un po’ sugli allori, visto il “medagliere olimpico” meritatissimo che comprende una nomination dal Wall Street Journal tra i primi 10 ristoranti europei di pesce del 2011, il punteggio di 18/20 della Guida l’Espresso, le 2 stelle Michelin, il Sole di Veronelli, le Tre Forchette del Gambero Rosso, lo svedese Kungsfenan Seafood Award e una serie di soddisfazioni personali. Come quella volta che Ferran Adrià disse di lui: «Al suo ristorante appresi, degustando e apprezzando i suoi piatti, che è un cuoco con un’anima, cosa che distingue un semplice buon cuoco da uno magico...».

Oltre alla Madonnina del Pescatore, il Clandestino Susci Bar a Portonovo, l’Anikò nella città di Senigallia, prima salumeria di pesce al mondo, il laboratorio Officina, progetto unico in Italia per la produzione di conserve gourmet con pesce e altre materie prime di altissimo livello, diversi libri tra cui “Sushi & Susci”, nel quale presenta il concetto di “susci”, ovvero un modo innovativo di reinterpretare il pesce crudo, e un periodo come presidente italiano dei Jeunes restaurateurs d’Europe (Jre). What else?


Da bambino cosa sognavi di diventare?
Ufficiale di marina

Il primo sapore che ti ricordi?
Il cipollotto con il sale che mi faceva assaggiare mia nonna

Qual è il senso più importante?
Il tatto

Il piatto più difficile che tu abbia mai realizzato?
Un soufflé di parmigiano

Come hai speso il primo stipendio?
Per acquistare un motorino

Quali sono i tre piatti che nella vita non si può assolutamente fare a meno di provare?
Il gelato al parmigiano, il riso con la foglia d’oro, il Cyber egg

Cosa non manca mai nel frigo di casa tua?
I cavolfiori

Qual è il tuo cibo consolatorio?
Le mandorle siciliane

Che rapporto hai con le tecnologie?
Ottimo e proprio per questo le uso nella giusta misura

All’Inferno ti obbligano a mangiare sempre un piatto: quale?
La pasta scotta

Chi inviteresti alla cena dei tuoi sogni?
La mia mamma

Quale quadro o opera d’arte rappresenta meglio la tua cucina?
Il falso specchio di Magritte

Se la tua cucina fosse una canzone quale sarebbe?
Una vita spericolata


La Madonnina del Pescatore
via Lungomare Italia, 11 – 60019 Senigallia (An)
Tel 071 698267
www.madonninadelpescatore.it
info@madonninadelpescatore.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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