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Multe per i picnic in luoghi pubblici. Le regole per farli in casa

03 aprile 2021 | 12:02

Belle giornate e feste… da trascorrere a casa. Le regole sono chiare e le conosciamo tutti: da oggi fino a lunedì l’Italia sarà blindata. Questo, per chi si è chiesto se sia possibile (distanziati e in pochi) fare dei picnic per Pasqua o Pasquetta, significa: no. Pena la multa di 400 euro. Una regola che tutti dovrebbero seguire, nonostante il desiderio di libertà dei cittadini e la necessità di lavorare siano tante, per evitare quello che è successo tre giorni fa a Minori, in Costiera Amalfitana. Qui il sindaco Andrea Reale è intervenuto direttamente, con tanto di ribaltamento dei tavolini, a smantellare un picnic abusivo del gruppo #IoApro.

Vietato assembrarsi e anche nei luoghi pubblici all’aperto Multe per i picnic in luoghi pubblici Le regole per farli in casa

Vietato assembrarsi e anche nei luoghi pubblici all’aperto

Parchi aperti ma “vietati”

La domanda è sorta spontanea visto che la gran parte dei parchi pubblici e delle aree verdi resterà comunque aperta anche in zona rossa (anche se molti sindaci, per sicurezza hanno voluto chiudere l’accesso ai parchi e alle ville per questi tre giorni di festa).

Ma il decreto è chiaro: le regole della fascia rossa vietano di uscire dalla propria abitazione, tranne per motivi di salute, lavoro o altre urgenze e, inoltre, è vietato assembrarsi e anche nei luoghi pubblici all’aperto.

Picnic o grigliate ristrette in giardino

Quindi, no, niente picnic o grigliate. A meno che non si abbia a disposizione un giardino all’interno della casa o del condominio. E comunque riunendo un gruppo ristretto di persone: gli ospiti esterni al nucleo famigliare possono essere al massimo di due (più eventuali minori di 14 anni).

Il “caso” Minori

A conferma di quanto sia importante rispettare le regole e stringere i denti, nella speranza che le cose migliorino già dopo Pasqua, dando respiro ai ristoratori, è l’episodio, documentato con un video trasmesso in diretta sui social, di Minori.
Qui, un gruppo di giovani stava mangiando un panino sul lungomare, su due tavolini presi a prestito da un locale. Una poliziotta della Municipale si è avvicinata contestando che l’iniziativa non fosse consentita a causa delle restrizioni anti contagio vigenti in zona rossa, nella quale si trova il comune di Minori così come tutta la regione Campania. Poi sono intervenuti anche i carabinieri. Ma i ragazzi, che sui social si firmano #IoApro e promuovono una battaglia al lockdown mediante azioni provocatorie in tutta Italia, hanno rivendicato la legittimità della loro presenza in strada e del loro pranzo.

Alla fine è intervenuto il sindaco in persona che, spazientito per l’atteggiamento dei ragazzi, ha spinto via tavolini e pranzo insieme. «Non ci si comporta così, le regole vanno rispettate – ha ribadito il sindaco al Corriere della Sera - Noi e quei ragazzi siamo dalla stessa parte, vogliamo tutti riconquistare la libertà e tornare ad una vita normale. Chi più di me può capirlo, visto che oltre ad essere in prima linea per la gestione dell’emergenza come sindaco sono anche proprietario di un albergo, chiuso da mesi a causa del Covid. Però, quello che ci divide è l’approccio alla questione. Loro hanno compiuto un atto di inciviltà, violando le regole in un contesto in cui la comunità ha invece compreso perfettamente che è interesse di tutti rispettarle. Perché qui il Covid fa ancora paura».

O si cucina o si punta al delivery

Dubbio risolto, non resta che metterci il cuore in pace e dedicarsi al pranzo casalingo cucinando le ricette classiche o cimentandosi in menu alternativi e, perché no vegani. O facendolo arrivare direttamente in giardino bello e pronto dal ristorante.

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