Cremona invasa dagli amanti del torrone La festa tradizionale dedicata a Mina
Una marea umana. Mai vista tanta gente così a Cremona per la Festa del Torrone. Domenica pomeriggio mi sono recato sotto il Torrazzo per il tradizionale appuntamento pre-natalizio che richiama migliaia di persone
20 novembre 2018 | 10:55
di Renato Andreolassi
Tutti pigiati, forse anche per il freddo, in uno splendido pomeriggio autunnale ad ammirare sbandieratori, musicisti, dame e cavalieri quasi fossimo tornati indietro di cinque secoli. “Bellezza - direbbe il poeta - è il fascino del torrone”. Perché Cremona nel fine settimana scorso (e così sarà anche nel prossimo) ha saputo coniugare il fascino storico, artistico e monumentale, al più classico dei dolci natalizi, il torrone.
Una ricca kermesse di 250 iniziative con produttori provenienti da tutte le regioni; in testa i classici, storici e tradizionali marchi locali: Sperlari, Vergani e Rivoltini. Ma le festa quest'anno oltre che celebrare il secolo breve, il ‘900, è dedicata a un mito della canzone italiana: Mina, la mitica “Tigre di Cremona”.
Oltre che una scultura gigante in torrone e una originale gigantografia di sabbia colorata, le vetrine del centro storico si sono “vestite” con alcuni dei brani dei suoi indimenticabili successi degli anni '70. Cremona la placida, Cremona la fascinosa città senza tempo, Cremona la godereccia di Tognazzi, è anche Patrimonio immateriale dell'Unesco per la sua liuteria. Un'occasione in più per rifugiarsi fra le nebbie del lungo fiume per la festa più dolce d'Italia.
Per informazioni: www.festadeltorrone.com
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Alberto Lupini