Forme Cult, un successo il weekend dedicato alla cultura lattiero-casearia

L'ottava edizione di Forme ha riscontrato grande partecipazione, anche internazionale. La tre giorni dedicata ai formaggi ha ribadito il significato culturale e di sviluppo del territorio che questo comparto ricopre

24 ottobre 2023 | 19:35

La pioggia non ha arginato la voglia del grande pubblico di conoscere la galassia dei prodotti caseari di alta qualità bergamaschi, italiani e internazionali. L'ottava edizione della manifestazione Forme andata in scena a Bergamo nel weekend, interamente dedicata al mondo del formaggio, si è conclusa  con un'adesione senza precedenti, attirando un afflusso eccezionale di oltre 45.000 partecipanti da tutto il mondo. La manifestazione, intitolata per quest'anno particolare in cui la città orobica è capitale della cultura "Form Cult," ha messo in luce il crescente impatto di questo evento, trasformandolo da una semplice esibizioni di formaggi a una celebrazione più ampia della tradizione gastronomica locale e della sua importanza per la crescita turistica e commerciale territorio bergamasco, e arricchendola con ospiti e prodotti da tutta Italia e, per la prima volta, anche dall'estero.

Forme, un progetto in continua crescita

La manifestazione ha offerto un palinsesto ricco di eventi, con un punto culminante rappresentato dai 25 Cheese Labs, ospitati in quattro location storiche di Bergamo Alta, come il Circolino di Città Alta, Da Mimmo, Lalimentari e Il Sole, a cui hanno preso parte oltre 800 persone.  Questa edizione ha segnato una significativa innovazione, dal momento che le masterclass sono state condotte da esperti leader del settore, tra cui produttori, stagionatori, affinatori e formaggiai di fama internazionale. A testimonianza dello sviluppo del prestigio del progetto Forme è da sottolineare anche la dimensione internazionale raggiunta dell'evento, con degustazioni di formaggi provenienti da tutto il mondo: dal Regno Unito al cuore dell'Ucraina, dai formaggi francesi, fino ai rinomati prodotti spagnoli.

Bergamo, Capitale creativa per la gastronomia Unesco

Un'altra novità di grandissimo rilievo in questa edizione è stata l'introduzione del "Circolo della Gastronomia Creativa Italiana". Questo ha dato ai visitatori l'opportunità di scoprire e gustare i prodotti enogastronomici tipici delle Città Creative Italiane Unesco per la Gastronomia, che in Italia sono, oltre Bergamo, Parma e Alba. Un'occasione unica per il capoluogo orobico di conoscere e farsi conoscere da altre realtà molto influenti dal punto di vista culinario in Italia, e allo stesso tempo un'incredibile finestra verso l'estero. 

Forme, un tuffo nel mondo dei formaggi locali

La Piazza Mercato del Formaggio in Piazza Vecchia è stata la cornice perfetta per ospitare gli stand dei produttori delle Cheese Valleys Orobiche, tra cui il Consorzio di tutela dello Strachítunt, lo straordinario e unico formaggio erborinato naturale tra le Dop italiane, l’azienda gioiello Ferdy Wild, le Valli del Bitto con il prezioso Storico Ribelle, formaggio simbolo della produzione casearia di montagna, la Cooperativa di Valtorta con i suoi spettacolari Agrì, Taleggi e stracchini, la Latteria sociale casearia di Branzi, con eccezionali verticali di Branzi e Formai de Mut, che hanno permesso ai numerosissimi visitatori di scoprire e acquistare le eccellenze casearie orobiche. Uno degli obiettivi più importanti connaturati al panorama di Forme Cult è quello di essere una grande vetrina espositiva per le tante Dop e i tanti produttori di alta qualità del territorio bergamasco, per lo più montano, che anche grazie allo sviluppo di questo settore può ripredere vigore e contrastare lo spopolamento endemico delle valli. 

Forme, il concorso internazionale di eccellenza "Stupore ed Emozione"

Uno dei momenti più attesi dell'evento è stato il Concorso Internazionale "Stupore ed Emozione" in collaborazione con la Delegazione di Bergamo di ONAF. Qui, sono stati riconosciuti i migliori formaggi, con premi assegnati in varie categorie. La Burrata del caseificio Delizia ha vinto il premio "Il Casaro d'Oro" per i formaggi affinati/stagionati e freschi, mentre il Queso de oveja artesano curado en miel y oregano 15 meses di Quesos Artesanos Villarejo si è aggiudicato il primo posto nella categoria "Oltre il formaggio." Premiati anche il miglior formaggio prodotto nei territori delle Città Creative Unesco: il Parmigiano Reggiano DOP di Sola Bruna 72 mesi del Caseificio Gennari Sergio & figli, mentre per il miglior formaggio prodotto nei territori delle città del formaggio ONAF trionfa il Roccaverano D.O.P di La Masca.

Il Futuro di Forme

A conclusione della kermesse l'organizzazione di Forme ha annunciato con entusiasmo la nona edizione dell'evento, prevista per l'autunno del 2024: «Anche quest'anno la manifestazione ha riscosso un enorme successo di pubblico e appassionati -  ha dichiarato Francesco Maroni - presidente Progetto Forme - questo ci permette di crescere di anno in anno con l'obiettivo di valorizzare il comparto lattiero-caseario italiano e internazionale. In questa ottava edizione di Forme abbiamo voluto mettere al centro i produttori. È stata una grande novità che ci ha permesso di alzare il livello della manifestazione che ormai è diventata un riferimento del settore: un progetto straordinariamente importante per agroalimentare della Lombardia, che non dimentichiamo produce oltre il 50% del latte italiano, ma sicuramente anche per l’intera filiera italiana. Le Cheese Valley Orobiche sono l’Amazzonia lombarda, un polmone verde da rispettare, ma anche un modello di economia legata al cibo con i prodotti tipici al centro - ha poi continiuato Maroni - vorremmo mettere in rete tutti gli eventi territoriali: crediamo nel modello di museo diffuso dell’arte casearia, ma anche nel coinvolgimento delle scuole primarie e nella formazione professionale. Il nostro sogno è veder realizzato un giorno il Cheese Gate, un polo internazionale della civiltà del latte e del formaggio, uno spazio museale multifunzionale».

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Alberto Lupini


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