Milliat, succo d’uva per astemi Attenti al terroir come per il vino
Fare compagnia a chi beve vino a tavola o in un locale, è diventato più semplice. Alain Milliat presenta in Italia una collezione di succhi d’uva varietali
04 novembre 2019 | 09:56
di Emanuela T. Cavalca
Succhi d'uva per pasteggiare senz'alcol
Si tratta di 100% succo d’uva, senza zuccheri aggiunti, solfiti e fermentazione. Alain Milliat è nipote e figlio di coltivatori, prosegue la tradizione familiare nel 1983 nell'azienda agricola a Orliénas, tra Lyon e Vienne, sui pendii lionesi. Per i successivi 15 anni punta tutto sui frutteti, di cui si prende cura come fosse un giardino zen. Dopo i primi sei succhi manda i suoi prodotti a 60 sommelier dei principali Relais&Châteaux di Francia ed entra quasi totalmente in tutte le carte dei ristoranti. Alain Milliat non realizza semplici bevande, ma succhi da degustazione in una veste grafica elegante.
Alain Milliat, infatti è il primo produttore che mette le bottiglie di alcuni succhi di frutta a “stagionare” per una migliore espressione aromatica. Succhi e nettari sono distribuiti soltanto in vendita diretta nei bar, pasticcerie, hotel di lusso, grandi ristoranti e boutique alimentari. Per questione di dieta alcuni consumatori non possono bere alcol, ma tutti frequentano locali, hotel o ristoranti e negozi, ecco dunque venire in aiuto un perfetto sostituto: i succhi d’uva varietali, ideali da sorseggiare con qualche cubetto di ghiaccio a tavola, per aperitivo o dopo cena.
Un succo d’uva può essere consumato in ogni momento della giornata, ma sono ideali per creare cocktail. Alain Milliat è presente da 20 anni in Italia e nel mondo, con una collezione completa di succhi e nettari di frutta realizzati con frutta o verdura raccolta al giusto stato di maturità.
I succhi e nettari di frutta Alain Milliat si trovano anche nei sei locali di Macha Cafè in Italia; la nuova apertura di Via Savona è stata scelta dal brand per presentare la sua nuova collezione di succhi d’uva. Un locale green, che s’ispira alla cultura giapponese nipponica. Il progetto di Macha nasce nel 2004, quando i due soci Tunde Pecsvari e Antonio Scognamiglio rilevano Bento e nel 2016 decidono di sviluppare il progetto che protagonista il the matcha, in tutte le preparazioni dolci e salate, da colazione, pranzo e sera.
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Alberto Lupini