Uova tutelate dalla timbratura Rolfi: «Controlli rigorosi, alta qualità»
È uno dei prodotti più amati e, come si suol dire, dall'uso poliedrico e variegato in cucina: l'uovo. Ora si tenta di dargli una sua originalità e caratterizzazione attraverso la timbratura
13 gennaio 2019 | 10:58
di Renato Andreolassi
Per la cronaca, vale la pena ricordare che attualmente la timbratura delle uova avviene nei siti di imballaggio dove possono arrivare da stabilimenti produttivi diversi e con molteplici tipologie di allevamento, a terra come in capannoni. I numeri del comparto avicolo in Lombardia sono più che significativi: 2.139 allevamenti con oltre 30 milioni di capi, con una produzione altissima, il 106% del fabbisogno, e dunque parte delle nostra uova vengono anche esportate.
Capitolo non secondario l'uso degli antibiotici. In Lombardia è inferiore dell'80% rispetto alla media europea. «Produzione - spiega l'assessore regionale all'Agricoltura Fabio Rolfi - quindi rigorosamente controllata e di alta qualità. All'estero vengono utlizzate sostanze chimiche che in Italia sono vietate».
Lo scandalo del Fipronil è soltanto l'ultimo esempio al riguardo. La timbratura delle uova all'origine, rappresenta quindi una garanzia in più sotto il profilo della sicurezza alimentare. Che non guasta e non è mai abbastanza.
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Alberto Lupini