Le bellezze di Torino tra vino e arte Con Portici Divini, dieci giorni di eventi
Dal 19 al 28 ottobre torna la seconda edizione di Portici Divini, promosso dalla Città di Torino, ideato e organizzato da Fondazione Contrada Torino Onlus, sostenuto interamente da Camera di commercio di Torino
10 ottobre 2018 | 10:13
di Piera Genta
Un fitto programma di iniziative spalmate in dieci giorni in cui Torino celebra i vini del territorio: sono ben sette le denominazioni della provincia di Torino (1 Docg e 6 Doc): Erbaluce di Caluso, Carema, Canavese, Freisa di Chieri, Collina Torinese, Pinerolese e Valsusa, che danno luogo a trentaquattro tipologie di vini e vanno dai bianchi fermi ai vellutati passiti, passando dagli spumanti ai rossi di pronta beva e da invecchiamento. Una gamma completa e diversificata le cui uve si coltivano dalla pianura alle colline fino ai pendii alpini, con i vigneti della Valle di Susa che raggiungono anche quote superiori ai mille metri.
«Portici Divini - spiega Germano Tagliasacchi, direttore di Fondazione Contrada Torino Onlus che ha ideato e che per il secondo anno si occupa dell’organizzazione - è una grande opportunità per Torino e per la viticoltura torinese. Durante i dieci giorni dell’evento, 29 locali che aderiscono al progetto di riqualificazione urbana Portici e Gallerie di Torino, che vuole ridare lo splendore che meritano ai dodici chilometri di portici di Torino, e 22 produttori vitivinicoli della provincia daranno vita a eventi che vogliono far conoscere e apprezzare quel patrimonio inestimabile del nostro territorio che è l’enogastronomia».
«Il fulcro di Portici Divini - continua Tagliasacchi - è la sinergia che siamo riusciti a creare, grazie all’entusiasmo dei produttori vitivinicoli e degli esercenti, tra grandi vini della nostra provincia e i maestri dell’accoglienza targata Torino. Dagli incontri e degustazioni nelle splendide sale di Palazzo Birago ai tanti eventi che vi invitiamo a scoprire passeggiando, come in una caccia al tesoro golosa, nei locali della città, saranno dieci giorni in cui conoscere Torino e la sua provincia, una terra di grandi vini».
Di particolare interesse, venerdì 19 ottobre alle ore 17.30, la premiazione dei vini Torino Doc 2019-2020. La selezione, realizzata dalla Commissione di degustazione della Camera di commercio di Torino in collaborazione con il Laboratorio Chimico camerale, si è appena conclusa con risultati di grande qualità: tutti i vini premiati e le aziende produttrici saranno presenti con i loro vini “top” in degustazione.
«Sono 45 le aziende vitivinicole e 146 i vini selezionati che premieremo - dichiara il segretario generale della Camera di Commercio Guido Bolatto - ogni vino porta con sé la storia delle aziende in cui è nato e l’impegno, la cura, la dedizione quotidiana delle persone che stanno dietro ad ogni bottiglia. Nel Torinese abbiamo aree di viticoltura eroica con vigne tra i 700 e i 950 metri, tanti produttori che si dedicano al biologico, cooperative di viticoltori che riscoprono i vitigni antichi e autoctoni, aziende che con la loro produzione mantengono vive e attive zone agricole che altrimenti verrebbero abbandonate. I risultati della selezione 2019-20 sono davvero importanti, con una qualità più elevata rispetto alle edizioni passate: 32 dei 146 vini sono stati giudicati eccellenti con un punteggio di almeno 90/100, un aumento del 4% rispetto alla scorsa edizione».
E, mentre a Palazzo Birago per due week end si parlerà di vino, in trentacinque locali disseminati per la città (caffè, ristoranti, pasticcerie e gelaterie) una serie di eventi e degustazioni completerà l’offerta di Portici Divini: nelle vie del centro, i locali che aderiscono al Progetto Portici e Gallerie di Torino - che si prefigge di valorizzare ed esaltare i dodici chilometri di portici di Torino -, saranno proposti eventi e serate speciali insieme ai produttori di vino della nostra provincia, in un evento diffuso che celebra la vendemmia, la torinesità e la ricchezza del nostro territorio. Nei locali, trentacinque produttori di vini “Torino DOC” delle aree del Canavese, Collina Torinese, Pinerolese e Valle di Susa si metteranno in gioco per diffondere la conoscenza delle nostre eccellenze vitivinicole.
I clienti potranno anche trasformarsi in novelli sommelier, provando a giocare a “IndoVino”. Ai partecipanti saranno proposte degustazioni ‘al buio’: per chi supererà un piccolo test, una bottiglia in omaggio e un regalo messo a disposizione dagli esercenti.
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Alberto Lupini