Enologica, stesso format ma nuove date Cibo e vino dell'Emilia Romagna in mostra
Torna anche quest'anno “Enologica”, il Salone del vino e del prodotto tipico dell’Emilia Romagna, evento capace di unire il vino ed il cibo della regione che lo ospita, con la cultura, la storia e le tradizioni
20 settembre 2018 | 10:52
di Fabiola Quaranta
A spiegare i motivi di questo anticipo Ambrogio Manzi, direttore di Enoteca Regionale Emilia Romagna: «Da sempre a Enologica portiamo anche molti buyer e giornalisti stranieri. Abbiamo ritenuto necessario mostrare loro il nostro territorio in un momento in cui le nostre campagne sono ancora ricche di vegetazione, in cui i primi colori autunnali donano un fascino indimenticabile alle colline, in cui è ancora possibile vedere anche le aziende vinicole all’opera. Tutti elementi che rappresentano un plus per un visitatore straniero che in ottobre può ancora godere appieno di tutte le attività all’aperto e delle splendide ricchezze anche culturali della regione. Da qui la scelta di anticipare l’evento di oltre un mese».
Pierluigi Sciolette, presidente di Enoteca Regionale, intervenuto tra gli altri ospiti alla presentazione di Enologica a Milano nella splendida cornice del Mandarin Oriental, sottolinea: «Come abbiamo evidenziato in più occasioni i vignaioli dell'Emilia Romagna sono impegnati nell’elevare la qualità dei propri prodotti. Per rendere merito a questi sforzi abbiamo deciso di innalzare l’asticella nelle attività di promozione per “rigenerare” la nostra regione ed Enologica rappresenta proprio uno di questi momenti, grazie al fondamentale contributo dei vari Consorzi di tutela e di valorizzazione».
Luca Gardini, Adua Villa, Simona Caselli Emilia Romagna, Pierluigi Sciolette, Marco Colognese e Ambrogio Manzi
L’Emilia Romagna è una regione che ha puntato e punta ancora con uno sguardo sempre attento al futuro ed alle esigenze del mondo moderno, sulla sostenibilità, sull’etica e sul rispetto per l’ambiente. È in quella direzione che va il consumatore moderno, è quanto desidera dimostrare una comunità che promuove la diversità dei territori esaltandone le peculiarità, dove i vini a denominazione sono certamente i protagonisti indiscussi. Abbiamo quindi Albana e Sangiovese per la Romagna, Pignoletto per il bolognese, Lambrusco per il modenese, il reggiano e il parmense, Malvasia per il parmense e il piacentino, Gutturnio per il piacentino, passando per una serie cospicua di vini autoctoni che insieme ai più famosi e noti, fanno questa terra ricca di gusto ed eccellenze in Italia e all’estero. Questi i temi sottolineati dall’assessore all’Agricoltura Regione Emilia Romagna, Simona Caselli che commenta: «Su questo versante stiamo lavorando, per primi in Italia, per realizzare la certificazione di sostenibilità territoriale sociale, economica e ambientale per i vigneti e parallelamente a un progetto sull’enoturismo rivolto ai turisti italiani e soprattutto stranieri alla ricerca di un buon stile di vita».
Tante le aziende partecipanti, oltre cento, gli operatori del settore italiani e stranieri e i professionisti del mondo della comunicazione enogastronomici, a partire da Luca Gardini con il quale è partito il progetto “Emilia Romagna a tutto campo”, che si occuperà delle masterclass sui vini regionali. Fondamentale anche la partecipazione della coppia Adua Villa e Marco Colognese che invece curerà gli incontri con i cuochi, che avverranno in due postazioni diverse, attraverso una serie di show cooking, una all’interno del salone principale del Palazzo, dal carattere più “pop”, in cui il cuoco Daniele Reponi realizzerà “Panini d’Autore” con prodotti Dop e Igp emilian; l’altro invece si svilupperà attraverso una serie di seminari che impegneranno alcuni dei migliori chef della regione, dunque più tecnico informativo.
«Enologica - spiega il duo Villa-Colognese - sarà una formidabile occasione per far incontrare i vini dei vignaioli emiliano romagnoli i piatti di nove cuochi con personalità e stili peculiari: si tratterà di abbinamenti che a nostro giudizio non mancheranno di regalare al pubblico sorprese e soddisfazioni di notevole suggestione». In programma per la giornata di lunedì la cerimonia di conferimento del Premio “Carta Canta”, rivolto a ristoranti, hotel, bar, enoteche e agriturismi della regione che offrono nei propri menu un assortimento qualificato di vini regionali.
Per informazioni: www.enotecaemiliaromagna.it
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Alberto Lupini