Festa del Torrone a Cremona Omaggio al dolce che unisce l'Italia
La Festa del Torrone torna. Si farà a Cremona dal 17 al 25 novembre e sarà dedicata al '900 e a Mina. La "Tigre" di Cremona sarà infatti al centro di moltissime iniziative: spettacoli, concerti, musical e performance
19 settembre 2018 | 17:17
di Renato Andreolassi
I numeri dello scorso anno dimostrano del resto che l'appuntamento con il tradizionale dolce natalizio ha un grande richiamo: 100 espositori, 300mila visitatori, 600 caravan, 300 pullman e 46 tonnellate di torrone venduto. Che volere di più? Quest'anno la Festa di metà novembre si terrà come sempre nel cuore della città del Torrazzo. 250 appuntamenti di degustazioni, cultura e spettacolo.
«Ma la sfida - ha detto Stefano Pellicciardi di Sgp Event durante la conferenza stampa di presentazione - è quella di ampliare il bacino di pubblico con un lancio a livello nazionale in grande stile. Abbiamo infatti rinsaldato e avviato rapporti di collaborazione con Cervia - Milano Marittima, Madonna di Campiglio, Caltanisetta, insomma un grande abbraccio fra mare e montagna, nord e sud, con un pre allo Smerlado di Milano e al 39 piano del Grattacielo sede della giunta regionale di via Gioia per lanciare la kermesse».
L'elenco delle iniziative è lunghissimo e, come si suol dire, ve ne sarà per tutti i gusti. Protagonisti anzitutto i pasticceri, un nome su tutti Damiano Carrara, e poi tanti rappresentanti del mondo dello spettacolo e dello sport: Marco Tullio Giordana e Cristina Pelliccioti, vincitori del Torrone d'Oro 2018, e ancora Gian Marco Tognazzi, la divina Carla Fracci e il goleador Gian Luca Vialli.
Insomma ben 10 giorni di festa che trasformeranno Cremona nella capitale nazionale dell'intrattenimento e del dolce star bene. Grazie soprattuttto a tre aziende "dolci" come Vergani, Rivoltini e Sperlari che hanno fattto del torrone la loro ragione di vita economica e sociale.
La Sperlari in particolare ritorna alla grande alla festa. Un'azienda che da lavoro ad oltre 200 persone e che produce nello stabilimento cittadino oltre al torrone - cioccolato svizzero e nocciole italiane - le mitiche galatine, caramelle e mostarda. Il ciclo della lavorazione è completamente automatizzato e da luglio a dicembre produce e celebra il dolce simbolo del Natale.
«Il fascino senza tempo della citta del torrone - ha detto il sindaco Gianluca Galimberti - vuole continuare per tutto l'anno. Sono dieci giorni che non si esauriscono in dieci giorni. Una festa a cui si arriva e da cui si parte ogni anno per proseguire e valorizzare come sistema le eccellenze e le professionalità che sono la ricchezza della bassa padana. Innovandole continuamente, affinché siano anche il suo futuro».
Per informazioni: www.festadeltorrone.com
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