Il gusto della salute approda a Tipicità Menu 100% sani ma... golosi!

Il cibo è prima di tutto un piacere! Frase sentita e risentita. Il problema vero è che, nella nostra società, i termini edonismo e piacere sono legati a doppio filo al concetto di peccato. Un’idea ormai superata. A dimostrarlo a Tipicità c’è un intero sabato nel segno del gusto. Ad aprire le “danze” l’Associazione italiana celiachia, che si avvarrà dei giovani chef dell’istituto alberghiero Varnelli di Cingoli (Mc) per realizzare un menu gustoso e 100% gluten free.



A seguire, si continua a parlare di sapore e salute, con la chef della Locanda dei Matteri di Porto Sant’Elpidio (Fm), l’eclettica Barbara Settembri che, mantenendo il navigatore tarato sulla direttrice della tradizione, mostrerà come il “mangiar bene” sia, prima di tutto, una scelta che parte dalla materia prima: il gusto è una conseguenza. Alle 13.00, nuovi protagonisti in arena, ma l’ambientazione resta la medesima: nuovamente sotto i riflettori Porto Sant’Elpidio e il gusto dell’Adriatico a farla da padrone, in una carrellata che ribadisce la vena creativa della città costiera più imprevedibile delle Marche.

Alle 14.30 lo spauracchio del XXI secolo: il carboidrato! Si parla di pasta, quell’invitante piatto fumante nemico di tutti, o quasi, i regimi alimentari che promettono miracoli. Moderno simulacro del vizio incarnato? Niente affatto, a sfatare la leggenda ci penserà il Team cuochi Marche, guidato dalle migliori menti dell’Università Politecnica delle Marche, con un viaggio nei gusti della pasta e nelle sue proprietà, per riabilitare, una volta per tutte, il buon nome dei carboidrati. Il pesce azzurro? Mette d’accordo palato, medico e portafogli. E chi meglio dei pescatori di Porto San Giorgio (Fm) e del loro inimitabile brodetto potrebbe raccontare i piaceri che si nascondono dietro un piatto che è la quint’essenza della cultura marinara?

Direttamente da Milano, alle 17.30, scende in pista un “patriarca” della cucina contemporanea, lo chef stellato Aimo Moroni, che ci mostrerà come il piacere della tavola si basa su passione, curiosità e voglia continua di migliorarsi. Chiude la giornata il guilty pleasure alla marchigiana. Per i palati più smaliziati, espressamente dalla Dorica, arriva lo Stoccafisso all’anconitana, con il suo gusto intenso, la voluttuosa consistenza e le sensazioni crepuscolari che solo questo piatto sa evocare. A confrontarsi sul tema due stelle della cucina: Paolo Antinori (nella foto accanto, a sinistra) e Adino Messi (nella foto accanto, a destra) del Fortino Napoleonico di Portonovo (An).