Quattro produttori e un ponte, nel Roero degustazioni sotto le stelle

Il 28 agosto si tiene il consueto appuntamento con Ponte dei Sapori, l'evento enogastronomico all'aperto che rientra nella tre giorni della Festa di Montaldo Roero. Un'occasione per scoprire le tipicità del luogo

10 agosto 2021 | 08:30
di Fabrizio Salce

Una terra chiamata Roero di cui fanno parte 25 territori comunali su una superficie di 420 km quadrati, con una popolazione di circa 75mila abitanti. Le tante torri e castelli presenti in questo anfratto di Piemonte testimoniano un passato nobile e aristocratico. Il dolce sali e scendi delle colline del vino con le vigne disegnate armoniosamente, i profumati frutteti, i castagneti secolari, la pianura dalle terre rosse e la piana degli orti sono ingredienti straordinari di un paesaggio dalle molteplici sfaccettature che sarà protagonista della Festa di Montaldo Roero (dal 27 al 29 agosto).

 

Roero, un territorio ricco di tipicità e una cucina che sa di vino

Il paniere dei prodotti tipici è decisamente variegato: i vini rossi e bianchi, le pesche, le fragole, le pere della Madernassa, le nocciole del Piemonte e le castagne. E poi la tinca gobba, gli asparagi, le carni e l’elemento più rappresentativo della cucina: il tartufo bianco, che qui è l’ultimo della stagione ma il primo dell’annata. Lo si cerca e raccoglie durante le prime settimane dell’anno nuovo. Le rocche millenarie dove ancora oggi vengono rinvenuti fossili e che rievocano l’antica presenza del mare sono il Dna del Roero. Qui, tra castelli e tipicità, tra passato e presente si gusta una cucina che sa di vino e che frequenta filari e cantine, una tavola capace di presentare una forte personalità, ricca di sapori, colori e profumi del tutto originali. Ma una grande cucina deve essere accompagnata da grandi vini e questo è un altro elemento che non manca.

 

Le quattro cantine di Montaldo

Molte sono le cantine roerine, quattro delle quali le troviamo nel Comune di Montaldo Roero. Montaldo è una deliziosa località con una densità di popolazione che non supera le 900 unità. Un paese dislocato su due colline verdeggianti arricchite proprio dai vigneti, dai boschi, dai noccioleti. Un piccolo paese ideale per chi ama le passeggiate, la tranquillità, l’aria pulita e le lucciole, il cielo stellato e lo star bene a tavola. Le quattro cantine di Montaldo Roero sono piccole realtà famigliari che producono i vini tipici di questa terra come il Roero, l’Arneis, la Favorita, la Barbera e meritano di essere menzionate.

 

Cascina Ciapat

Per cavalleria iniziamo con una signora, Ilaria Bertello e la sua famiglia. Li conosciamo come Cascina Ciapat, un nome curioso che deriva dal bricco Ciappetto. Ilaria, mamma da meno di un anno, rappresenta la quarta generazione dopo il bisnonno Giacomo, il nonno Antonio, il papà Giacomo, lo zio Piero e il fratello Luca. In cascina si lavorano 15 ettari di vigneto, una parte delle uve viene venduta e un’altra vinificata per una produzione di circa 20mila bottiglie. Tra i loro vini spiccano il Roero Docg, e l’Arneis Docg. La storia dell’azienda risale al 1890 e si svolge nella frazione San Rocco.

 

Azienda agricola Frea

A pochi metri di distanza, sempre a San Rocco, l’allegro sorriso di Giovanni Frea con il fratello Lorenzo. Pur essendo un’azienda tramandata da generazioni una svolta importante l’ha vissuta nel 2002 e da quella data la crescita è stata costante. Terreni e condizioni climatiche favorevoli, ma anche investimenti tecnologi e tanta passione nella produzione dei loro vini. Nebbiolo, Arneis, Favorita, Barbera giusto per citarne alcuni.

 

Cascina Foetto

A San Giacomo di Montaldo, un’altra frazione, il simpatico e gentile Giuseppe Parussa, in Cascina Foetto, produce circa 10mila bottiglie all’anno lavorando 3 ettari di vigneto. Beppe è un pronipote, nipote e figlio di uomini che da sempre hanno fatto vino e di conseguenza lui ha imparato dal papà. La famiglia è originaria della borgata Cagnola e non si esclude che affondi le proprie radici nel lontano 1200. Langhe Arneis, Langhe Roero e poi Barbera, Nebbiolo tutti vini tipici con una dichiarata identità territoriale.

 

Azienda agricola Musso

Nel capoluogo, a Montaldo, due giovani: Giorgio ed Edoardo Musso. Montaldesi doc, nonni e genitori di Montaldo dunque veraci al 100%. Producono poche bottiglie, molta dell’uva raccolta viene infatti venduta ad altre realtà produttive, ma varie sono le referenze. Per esempio i classici vini già citati per gli altri tre ma espressi con una filosofia operativa che sposa perfettamente il rispetto per le tradizioni contadine unite al pensiero moderno. L’azienda è situata nel centro storico del paese e oltre al vino è attiva anche nella produzione di nocciole e miele.

 

Sul Ponte dei Sapori degustazioni sotto le stelle

Non citiamo tutti i vini prodotti a Montaldo Roero ma vi garantiamo che la gamma è molto ampia e decisamente interessante. Conoscerli e gustarli, magari durante un soggiorno sul territorio, alloggiati presso una delle strutture ricettive del paese, perché anche qui si produce vino buono.

E il Ponte? È una struttura architettonica costruita all’inizio degli anni '30 che, verso il declinare degli anni '90 e grazie a un’idea del professore Luciano Bertello, si impreziosì della menzione: "Ponte dei Sapori". Un ponte che unisce, lega e abbraccia la profondità dell’anima paesaggistica con il lavoro dell’uomo, il sudore, le tradizioni e il nuovo che avanza. Una catena dalla storia affascinante che si replicherà quest’anno alla fine del mese di agosto. Il Ponte ancora una volta si trasformerà in un grande salone con le tavole apparecchiate sotto le stelle del Roero, circondato dal meraviglioso paesaggio che per l’occasione emanerà tutta la sua magia.

Le restrizioni Covid del momento limiteranno i posti a sedere, ma sarà comunque una serata bellissima deliziata dai sapori e dai vini della terra. L’appuntamento, a lume di candela, è previsto per sabato 28 agosto e si consiglia agli interessati di fare in fretta a prenotarsi. Il Ponte dei Sapori rientra nelle tre giorni di Festa di Montaldo Roero.


 

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