“Vini veri”, 16 anni di storia Tre giorni con i “custodi d’identità”

“Vini veri”, la prima storica manifestazione italiana dedicata ai vini ottenuti solo da processi naturali, nata 16 anni fa, si ripropone agli appassionati nell'Areaexp “La Fabbrica” di Cerea, vicino Verona

All’edizione 2019, dal 7 al 9 aprile, saranno presenti produttori italiani ed europei che di definiscono “custodi d’identità”. Non mancheranno, come di consueto, cene stellate, degustazioni e incontri tra addetti ai lavori, enotecari, ristoratori, sommeliers, appassionati e interessati all'idea del vino ottenuto secondo natura.



Ad accomunare i vignaioli aderenti al consorzio Vini Veri è la visione di una viticoltura naturale, a salvaguardia della natura e dell’identità territoriale che va anche oltre la certificazione biologica europea. La manifestazione sarà dedicata al vignaiolo Beppe Rinaldi, scomparso lo scorso settembre, che proprio a Cerea lo scorso anno aveva tracciato il solco di quella che dovrà essere nei prossimi anni la sfida dei vini prodotti secondo natura.

Le 150 postazioni allestite ospiteranno produttori di tutta Italia e di Austria, Repubblica Ceca, Francia, Grecia, Portogallo, Slovenia e Spagna con incontri dedicati a temi e valori comuni come l’amore e il rispetto per la natura, la sostenibilità, l’identità, il territorio. Tra gli incontri previsti la conferenza-convegno sul tema “Vino naturale e le opportunità di crescita nel mercato dell’Asia orientale”, con l’ambasciatore di Taiwan in Italia, Andrea Sing-Ying Lee, e l’ex direttore dell’Ice a Taiwan, Leopoldo Sposato. Sarà presentato il libro “La leggenda del modesto bevitore” dell’ambasciatore Mario Palma e fatto il punto sul progetto di ricerca “Meno rame” condotto dall’Università di Modena e Reggio Emilia, con Daniele Malferrari del dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche, in collaborazione con Consorzio ViniVeri.

Prevista anche una degustazione verticale di vini della cantina piemontese di Bartolo Mascarello, condotta dalla figlia Maria Teresa. Nel ristorante di “ViniVeri”  presenteranno le loro creazioni tre chef di fama: la slovena Ana Roš, del ristorante Hiša Franko a Kobarid (in Italia nota come Caporetto), migliore chef donna del 2017 secondo la classifica The World’s 50 Best Restaurant, e il suo connazionale Damjan Fink del ristorante Hiša Fink di Novo Mesto, tre cappelli della guidaGault&Millau per il suo avamposto gourmet sulle rive del fiume Krka.

Rappresentante dell'alta cucina italiana sarà Valentino Palmisano del Vespasia, il ristorante del Relais & Chateaux Palazzo Seneca, nel centro storico di Norcia. Chef campano, Palmisano è arrivato nella città umbra dopo una lunga esperienza in Cina e in Giappone, portando sapori intensi durante la fase di ripartenza post sisma, mantenendo la stella Michelin del Vespasia. Alla manifestazione di Cerea troveranno spazio anche produzioni artigianali agroalimentari come formaggi, olio, cioccolato eco sostenibile, salumi e prodotti da forno.

All'Enoteca ViniVeri, la vetrina-bottega posta all’uscita degli spazi espositivi, sarà possibile acquistare, nei tre giorni dell’evento, molte selezionate etichette presenti a prezzo di cantina. Al consorzio Vini Veri aderiscono i produttori vitivinicoli che hanno scelto una strada diversa e impegnativa, senza accelerazioni e stabilizzazioni del prodotto, bandendo a chimica, ad eccezione di un modesto impiego di solfiti, e recuperando l'equilibrio tra l’azione dell’uomo ed i cicli della natura, fino alla vendemmia che deve essere esclusivamente manuale.

Per informazioni: www.viniveri.net