L'Amatriciana della solidarietà Raccolta fondi anche nei ristoranti

24 agosto 2016 | 18:01
In queste ore istituzioni, gruppi di lavoro e volontari stanno dando il loro contributo per soccorrere e sostenere le vittime del terremoto nel centro Italia. E il mondo della ristorazione non è da meno; se da parte sua la Federazione italiana cuochi si è attivata con il Dipartimento solidarietà emergenze, tutti i ristoratori italiani sono chiamati ad aderire a una campagna nazionale che riguarda l'Amatriciana, il piatto nato ad Amatrice, uno dei paesi più colpiti dal sisma.



Per ogni piatto di Amatriciana ordinato saranno donati 2 euro alle vittime del terremoto. Un euro lo metterà il ristoratore, l'altro il cliente. Un gioco di squadra che mira a sostenere chi in queste ore si trova senza una casa, facendo affidamento alla sensibilità degli italiani e alla fama di uno dei piatti simbolo dell’italianità.

Ricetta: Spaghetti all'Amatriciana
Di seguito la ricetta tradizionale, riportata ufficialmente dal Comune di Amatrice.

Ingredienti (per 5 persone): 500 g di spaghetti, 125 g di guanciale di Amatrice, un cucchiaio di olio di oliva extravergine, un goccio di vino bianco secco, 6 o 7 pomodori San Marzano o 400 g di pomodori pelati, un pezzetto di peperoncino, 100 g di pecorino di Amatrice grattugiato, sale.

Preparazione: Mettere in una padella, preferibilmente di ferro, l’olio, il peperoncino ed il guanciale tagliato a pezzetti, la proporzione di un quarto, rispetto alla pasta, è tradizionale e sacra per gli esperti e, o si mette il guanciale, vale a dire la parte della ganascia del maiale, o non sono spaghetti all’Amatriciana, solo con esso avranno una delicatezza e una dolcezza insuperabili.

Rosolare a fuoco vivo. Aggiungere il vino. Togliere dalla padella i pezzetti di guanciale, sgocciolare bene e tenerli da parte possibilmente in caldo, si evita il rischio di farli diventare troppo secchi e salati e resteranno più morbidi e saporiti. Unire i pomodori tagliati a filetti e puliti dai semi (meglio prima sbollentarli, cosi si toglierà più facilmente la pelle e poi tagliarli). Aggiustare di sale, mescolare e dare qualche minuto di fuoco.

Togliere il peperoncino, rimettere dentro i pezzetti di guanciale, dare ancora una rigirata alla salsa. Lessare intanto la pasta, bene al dente, in abbondante acqua salata. Scolarla bene e metterla in una terrina aggiungendo il pecorino grattugiato. Attendere qualche secondo e poi versare la salsa. Rigirare e per chi lo desiderasse, passare a parte altro pecorino.

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Alberto Lupini


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