Bauli rinnova fiducia ai giovani Una web serie sulla morbidezza
Scelta coraggiosa e controcorrente quella di Bauli che, per il secondo anno, affida la comunicazione "core" al talento di giovani filmakers del Laboratorio Cinematografico Bauli in collaborazione con Officine Ied Anteo
19 ottobre 2017 | 18:05
di Andrea Radic
Il nuovo Muffin Bauli
«Il primo laboratorio cinematografico ci ha portato molto dal secondo ci aspettiamo un grande successo. Bauli vuole spingere i giovani talenti con questo progetto che ha portato il marchio a condividere valori e sentimenti e avvicinato il brand con ottimi risultati di visualizzazioni. Bauli è Natale, ma è anche presente nella vita di tutti i giorni, dove la morbidezza si esprime in vari modi, come raccontano le storie realizzate dagli studenti di cinematografia delle Officine Ied Anteo grazie alla supervisione e coordinamento artistico di Luca Lucini e Doriana Leondeff. Abbiamo compiuto un viaggio nella bravura dei giovani», così la Forestali a Milano all'anteprima dei quattro episodi della web serie "Lezioni di morbidezza".Un linguaggio diverso e moderno, ma paradossalmente i giovani autori hanno tradotto la morbidezza in storie e sentimenti molto vicini al sentire comune e ai valori della famiglia, dell'amicizia, dell'amore. Ci si poteva forse aspettare qualcosa di più dirompente, di più 4.0, invece la narrazione è davvero una declinazione della "morbidezza".
Luca Lucini e Doriana Leondeff
Cristina Marchetti e Mattia Colombo, rispettivamente direttore e coordinatore dell'area didattica di Officine Ied Anteo, hanno parlato di un lavoro «senza limiti e barriere, ispirato dalla creatività. Raro trovare una realtà come Bauli che crede così tanto nella sperimentazione».Una vera "mini troupe completa" ha lavorato due mesi, giorno e notte, per arrivare al prodotto finale, che si è guadagnato la media partnership di Paramount Channel che ha programmato i quattro episodi la domenica sera alle 23.00, dopo il film di prima serata. Sara Cardillo e Alberto Rizzi hanno firmato la regia e Gabriele Rossi la fotografia.
Michele Bauli
Doriana Leondeff ha parlato di «un'atmosfera di lavoro fantastica, i ragazzi si sono posti con spirito propostitivo e collaborativo. È successo quello che ci si augurava succedesse ma che non era affatto scontato». Luca Lucini ha aggiunto: «Un'esperienza vera, che ha messo alla prova i ragazzi con progetti concreti che hanno dato risultati eccellenti. Bello vedere come la personalità di ciascuno, sia entrata nel lavoro per renderlo efficace».Molto soddisfatto Michele Bauli, vicepresidente dell'azienda: «Ringrazio tutti per quello che ho visto. Di solito un'azienda per fare pubblicità deve mettere il prodotto e il nome, il nome e il prodotto, noi abbiamo scelto qualcosa di diverso. Abbiamo deciso di raccontare ciò che siamo in modo diverso. Lasciare totale libertà di azione può mettere ansia, ma i risultati sono molto belli, creano un sentimento che è un insieme di emozioni. Uno dei modi migliori per collegare all'azienda i valori e le nostre radici che sono nella famiglia, davvero una bella sensazione».
Per informazioni: www.bauli.it
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