“Berebene”, la qualità al miglior prezzo Il Gambero Rosso sceglie 895 etichette
La guida del Gambero Rosso "Berebene" si conferma anche in questa 29ª edizione un utile strumento per la scoperta delle denominazioni, dalle più conosciute fino alle piccole realtà che offre solo il panorama italiano
26 novembre 2018 | 12:22
di Mariella Morosi
Da quest’anno c’è una novità: insieme alle enoteche classiche, alla fine di ogni regione sarà possibile trovare anche wine bar, luoghi dove accompagnare grandi bottiglie a varie offerte gastronomiche. «Gambero Rosso conferma nuovamente e con forza il suo supporto al comparto vitivinicolo italiano - ha detto il presidente Paolo Cuccia - perché “Berebene” è una guida completa in cui sono presenti tutte le tipologie delle produzioni vinicole, simbolo delle eccellenze e dell’autenticità della nostra penisola con la caratteristica, tutta italiana, di offrire vini di altissima qualità a prezzi competitivi. Di ciò potranno giovare sia i consumatori appassionati che il mondo della distribuzione e della ristorazione?». Alla cerimonia per la premiazione dei produttori, condotta dalla curatrice della pubblicazione, Stefania Annese, e da Giulia Sciortino della segreteria organizzativa, è seguita una degustazione dei vini premiati, aperta al pubblico, accompagnata da tipicità regionali come pani, salumi e formaggi.
Il giorno successivo la presentazione si è spostata a Torino, mentre il 2 dicembre si replicherà a Napoli. Ancora una volta la guida fotografa la complessa e ricchissima penisola del vino. Sono 6 i vini d’eccellenza - una sorta di "Oscar"- che rappresentano il meglio della qualità a prezzi contenuti nelle tre categorie di bianchi, rossi e rosati a cui vanno i “Premi nazionali per il rapporto-qualità prezzo”.
Bianchi
- Lugana Tre Campane ’16 di Marangona
- Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. La Staffa ’17 dell’azienda La Staffa
- Sicilia Bianco Adènzia ’17 di Baglio del Cristo di Campobello
Rossi
- Trentino Marzemino Castel Frimian’16 di Mezzacorona
- Morellino di Scansano Vignabenefizio ’17 dei Vignaioli del Morellino di Scansano
- Primitivo di Manduria Lirica ’16 dei Produttori di Manduria
Rosati
- Valtènesi Riviera del Garda Cl. Chiaretto Rosagreen ’17 di Pasini San Giovanni
- Cerasuolo d’Abruzzo Baldovino ’17 de I Fauri
- Cirò Rosato ’17 dell’azienda Malena
Questi, invece i premi regionali assegnati sempre per il miglior rapporto qualità-prezzo:
Valle d’Aosta
Valle d’Aosta Nebbiolo Barmet ’17 di Caves Cooperatives de Donnas
Piemonte
Grignolino del M.to Casalese ’17 di Vicara
Liguria
Riviera Ligure di Ponente Pigato ’17 di Fontanacota
Lombardia
OP Buttafuoco Cerasa ’17 di Andrea Picchioni
Trentino
Trentino Marzemino Heredia ’16 della Cantina Sociale di Trento per il Trentino
Alto Adige
A.A. Pinot Bianco Plötzner ’17 della Cantina Produttori San Paolo
Veneto
Valpolicella Sup. Case Vecie ’16 di Brigaldara
Friuli Venezia Giulia
FCO Chardonnay ’17 di Ronchi di Manzano
Emilia Romagna
Romagna Albana Secco Arlùs ’17 di Trerè
Toscana
Vermentino ’17 di San Ferdinando
Marche
Verdicchio di Matelica ’17 di Bisci
Umbria
Rubicola ’17 di Pomario
Lazio
Cesanese di Olevano Romano Sup. Silene ’16 di Damiano Ciolli
Abruzzo
Abruzzo Pecorino ’17 di Antonio Costantini
Molise
Molise Rosso Monterosso I Costali ’16 di Tenimenti Grieco
Campania
Falanghina del Sannio ’17 di Mustilli per la Campania
Basilicata
Verbo Malvasia ’17 di Cantina di Venosa
Puglia
Castel del Monte Rosso Pezzalaruca ’15 di Conte Spagnoletti Zeuli
Calabria
Libìci ’15 di Casa Comerci
Sicilia
Peloro Rosso ’16 di Le Casematte
Sardegna
Vermentino di Gallura Petrizza ’17 di Masone Mannu
Piemonte, Lombardia, Veneto e Toscana come sempre hanno incassato un maggior numero di riconoscimenti. Questa pubblicazione, tuttavia, non vuole essere un listino prezzi perché quello che più conta è il motivo per cui sono stati recensiti, come viene precisato. «I prezzi che troverete - recita l’introduzione - sono stati ricavati per la maggior parte dai listini (Iva esclusa) forniti dalle aziende, con una maggiorazione che tra tassazione e ricarico si aggira intorno al 70%. Quindi possono verificarsi differenze tra enoteca ed enoteca o fra vari esercizi secondo costi o eventuale scontistica. Vi accorgerete comunque che i soldi spesi vi avranno regalato un momento di piacere».
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Alberto Lupini