Bozza decreto, poteri ai prefetti e incentivi per imprese e famiglie

Dai congedi speciali per genitori con figli di età inferiore ai 12 anni ai 500 euro una tantum per gli autonomi fino alla facoltà dei prefetti di requisire alberghi per le quarantene . Articolata la bozza del nuovo decreto che stasera finirà sul tavolo del Consiglio dei Ministri per l'approvazione definitiva

15 marzo 2020 | 17:51
È ormai quasi prono il nuovo decreto per imprese e famiglie. Sarebbero diversi gli articoli inseriti: ben 113 secnda una bozza - ci ha tenuto a sottolineare il Governo - che è ancora soggetta a revisione e dunque suscettibile di modifiche. Sia nel pomeriggio di oggi da parte dei tecnici, sia in serata sul tavolo del Consiglio dei Ministri. Tra gli articoli compaiono: i congedi per i genitori con figli sotto i 12 anni costretti a casa dalle chiusure delle scuole, l'indennità di 500 euro una tantum ai lavoratori autonomi, gli aiuti al turismo, i fondi alle aziende per l'acquisto di mascherine e per la sanificazione degli ambienti.


Giuseppe Conte

I congedi per i genitori
I congedi "speciali" per i genitori con figli fino a 12 anni saranno validi dal 5 marzo per tutti i dipendenti. L'indennità sarà di massimo 15 giorni da utilizzare tra mamma e papà non contemporaneamente, e sarà pari al 50% della retribuzione. Nessun limite di età in caso di figli disabili. Sarà poi riconosciuto un congedo speciale non retribuito ai dipendenti con figli tra 12 e 16 anni.

Senza congedo 600 euro per babysitter
In alternativa ai congedi parentali, i genitori lavoratori dipendenti con figli sotto i 12 anni potranno richiedere i voucher baby-sitter. Il bonus per l'acquisto di servizi di baby-sitting è previsto "nel limite massimo complessivo di 600 euro e viene erogato mediante il libretto famiglia". Il voucher sale a 1000 euro per medici, infermieri, tecnici sanitari e ricercatori.

Indennità di 500 euro una tantum per gli autonomi
Agli autonomi sarà riconosciuta una indennità una tantum di 500 euro. L'indennità è prevista per professionisti e collaboratori, per gli stagionali, i lavoratori del turismo e delle terme, dell'agricoltura e anche per i lavoratori dello spettacolo.

Sostegno per i redditi bassi
Arriva un "fondo per il reddito di ultima istanza" per i lavoratori danneggiati dal Coronavirus. La misura prevede una forma di sostegno al reddito per lavoratori dipendenti e autonomi, che abbiano cessato, ridotto o sospeso la loro attività e che nel corso del 2019 non avevano guadagnato più di 10mila euro. Per sostenerli viene istituito un fondo da 200 milioni per l'erogazione di una indennità nel 2020. Sarà il ministero del Lavoro a definire i criteri.

Spinta a produzione mascherine
Sarà consentito produrre mascherine chirurgiche in deroga alle vigenti norme. Le aziende produttrici che intendono avvalersi della deroga devono inviare all'Iss autocertificazione sulle caratteristiche tecniche delle mascherine, rispettando tutti i requisiti di sicurezza. L'Iss in 2 giorni si pronuncia circa la rispondenza delle mascherine alle norme vigenti. Confermati anche gli incentivi a fondo perduto alle imprese che già le producono.

Fondi a imprese per acquisto mascherine e sanificazione
Arrivano fondi per 50 milioni a Invitalia da distribuire alle imprese per l'acquisto di guanti e mascherine. Le risorse saranno trasferite dall'Inail a Invitalia entro il 30 aprile. Previsto anche un credito d'imposta del 50% per le spese sostenute da chi ha attività d'impresa per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro, fino a massimo 20mila euro.

Premio di 100 euro per marzo ad alcuni lavoratori
Un premio di 100 euro per il mese di marzo 2020 ai lavoratori dipendenti, pubblici e privati, che abbiano continuato a lavorare nella sede di lavoro. Il premio spetta a chi guadagni non più di 40mila euro l'anno ed è esentasse. Viene rapportato ai giorni di lavoro in sede e viene dato in via automatica dal datore di lavoro, se possibile nella busta paga di aprile o comunque entro il conguaglio di fine anno.

Cliniche private a disposizione delle Regioni
Per fronteggiare l'emergenza coronavirus, le strutture sanitarie private, accreditate e non, dovranno mettere a disposizione il personale sanitario, i locali e le apparecchiature. Le prestazioni saranno remunerate dalle regioni con una somma di denaro a titolo di indennità.

Prefetto può requisire alberghi per quarantene
Il prefetto può requisire strutture alberghiere, ovvero altri immobili idonei, per ospitarvi le persone in sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario o in permanenza domiciliare. E' una misura confermata nell'ultima bozza di decreto. Il capo della Protezione civile può inoltre requisire in uso o in proprietà', da ogni soggetto pubblico o privato, "presidi sanitari e medico-chirurgici, nonché beni mobili di qualsiasi genere".

© Riproduzione riservata


“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”

Alberto Lupini


Edizioni Contatto Surl | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Credits  -  Policy  -  PARTNER  -  EURO-TOQUES | Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024