Un canale trasforma Dubai in un'isola Progetto realizzato in vista di Expo 2020

14 novembre 2016 | 10:15
Dubai può considerarsi ufficialmente un'isola: il 9 novembre scorso è stato infatti “inaugurato” il Dubai Water Canal, che ha aperto un secondo sbocco sul mare per il Creek, il fiordo attorno a cui è nata Dubai stessa. Un'iniziativa che, per la città nata circa 20 anni fa, si inserisce nel progetto Expo 2020, cercando di essere all'altezza delle aspettative, puntando su affari, turismo e hitech.


foto: Corriere.it

In quest'ottica, anche la costruzione del grattacielo più alto del mondo, affidata a Calatrava, con lo scopo di battere il record già ottenuto con il Burj Khalifa (828 metri), e la corsa per realizzare l'Hyperloop One, il treno da 1.200 km/h che dovrebbe collegare Dubai e Abu Dhabi (160 chilometri) in 12 minuti.

Il Dubai Water Canal è stato preparato in 2 anni soltanto, lavorando anche la notte. La sua lunghezza di 2,9 chilometri parte dalla Business Bay arrivando al Golfo Persico, passando attraverso il Safa Park e il nuovo Jumeirah Beach Park. Lungo il suo corso, non manca nulla: stazioni di trasporto marittino, moli privati, appartamenti e hotel di lusso, e ancora centri commerciali, di ricreazione e punti di ristoro. Navigabile, poiché profondo 6 metri, e largo tra gli 80 e i 120 metri, è attraversato da ponti pedonali e stradali, e abbellitto da cascate illuminate che seguono il ritmo del passaggio delle barche.

Una piccola Venezia, sotto alcuni punti di vista, che ben si integra con una città che richiama la Las Vegas americana in territorio arabo. Per l'inaugurazione del canale, l'autorità governativa dei trasporti (Rta) ha scelto Prodea, azienda fondata a Torino da Corrado Camilla e Marco Cicchetti, e attiva in Italia e all'estero, tra Mosca e Dubai (qui il general manager è Luca Sani). Al governo di Dubai è piaciuta la capacità italiana di fare storytelling, cioè di raccontare l'anima sorprendente di Dubai: la visionarietà che si fa realtà. Proprio quello che - fatte salve le enormi differenze politiche, sociali ed economiche su cui discutere - manca all'Italia.

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Alberto Lupini


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