A Capodanno 6 milioni di italiani scelgono il cenone fuori casa

Il 12,3% degli italiani consumerà il cenone al ristorante, per una spesa complessiva di 500 milioni di euro. Brindisi di mezzanotte nel segno delle bollicine italiane, che avranno l’esclusiva nel 64,4% dei ristoranti

29 dicembre 2017 | 12:51
Si conferma anche a Capodanno il trend positivo già registrato a Natale per quanto riguarda le presenze nei ristoranti del Belpaese durante le festività. Secondo i dati della Fipe-Federazione italiana pubblici esercizi, infatti, 6,2 milioni di italiani (il 12,3% della popolazione maggiorenne) si recheranno in un ristorante la sera del 31 dicembre per il cenone di San Silvestro. Un incremento di 100mila unità e in percentuale dello 0,2% rispetto al 2016. Cenone oltreconfine, invece, per il 2,8% dei nostri connazionali, in crescita rispetto al 2,6% dello scorso anno. A frequentare i ristoranti, in Italia e all’estero, saranno in prevalenza i giovani e i residenti nelle regioni del Nord. Per il cenone si spenderanno in media 77 euro (91 se accompagnato al veglione) per una spesa complessiva stimata in 500 milioni di euro. Questi alcuni highlights emersi dall’indagine di Fipe su consumatori e ristoratori, e dalla quale è anche emerso che la spesa complessiva sarà di circa 500 milioni di euro.



«Anche per le festività di fine anno si confermano le previsioni di crescita che avevamo già registrato in occasione del Natale», ha dichiarato Luciano Sbraga, vicedirettore generale Fipe e direttore del Centro studi Fipe. «Si chiude moderatamente bene un anno in cui i consumi hanno fornito indicazioni incoraggianti anche se per molte imprese persiste una condizione di difficoltà. Il 70% di ristoranti in attività per la sera di San Silvestro significa che mezzo milione di persone saranno al lavoro per farci stare bene. Il sistema dei pubblici esercizi con bar, ristoranti e discoteche si conferma punto di forza del modello di convivialità italiano».

Analizzando i dati nello specifico si rileva che l’84,3% degli intervistati consumerà il cenone di Capodanno in casa (propria, di amici, parenti o conoscenti), in calo dello 0,7% rispetto al 2016 (allora era l’85%). A fare questa scelta saranno in prevalenza gli over 55, i residenti nelle grandi aree metropolitane del Centro e del Nord-Est e le famiglie. Il focus sui ristoratori mette in evidenza un crescente ottimismo: l’86% (era l’80% un anno fa) crede nel tutto esaurito. I ristoranti in attività saranno il 67,4%, in linea con il dato dello scorso anno.

Due note di colore. Il brindisi di mezzanotte parla italiano. Lo spumante verrà servito in esclusiva nel 64,4% dei ristoranti, mentre appena il 5,1% degli esercizi ha scelto solo champagne. In crescita anche il fenomeno del food delivery con cenoni preparati dai ristoranti ma consumati in casa.


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Alberto Lupini


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