“Carnevale Coratino” Successo nel segno della bellezza

Sfilate in costume, carri allegorici, partecipazione di grandi e bambini e celebrazione dei più golosi riti enogastronomici: il carnevale di Corato (Ba), giunto alla 39ª edizione, si è rinnovato nel segno della bellezza

15 febbraio 2018 | 12:32
di Mariella Morosi

Proprio questo è stato il tema scelto attraverso un concorso che ha coinvolto tutte le scuole. Con il sostegno del Comune, della Pro Loco “Quadratum” e del Patto Territoriale Nord Barese Ofantino, tutti i cittadini, grandi e piccoli hanno partecipato alla festa dopo una programmazione durata mesi. Si sono svolti incontri nelle scuole per nuove idee e proposte, sono stati confezionati costumi e parrucche, scelte le colonne sonore e allestiti i carri allegorici su trattori e camioncini. A dare una mano ai cittadini si sono aggiunti i giovani del servizio civile. Per le strade di questa città bianca della Puglia Imperiale, com'è definita l'area delle terre federiciane con i suoi comuni, si è svolta una sfilata vivace, colorata, interminabile e l'allegria ha coinvolto anche i visitatori richiamati dalla notorietà dell’evento.



Il Carnevale Coratino ha l’ambizione di distinguersi per impegno e creatività da altre manifestazioni per cui la Puglia è famosa perché l'anima di questa regione è anche nella memoria delle sue tradizioni. Eppure ogni Carnevale Coratino presenta delle novità ispirate all’attualità, mantenendo il vanto delle tre maschere tipiche: il “Panzone”, lo “Sceriffo” e la “Vecchiarèdda”. Il tema cambia ogni anno: dopo il teatro (2016) e la pace (2017) si è voluta celebrare la bellezza in tutti i suoi significati, quindi largo alla fantasia.

«La ricorrenza del Carnevale è un elemento profondamente radicato nella nostra vita socioculturale», aveva detto il sindaco di Corato, Massimo Mazzilli, presentando questa edizione 2008 presso Palazzo Gioia, insieme al presidente della Pro Loco Gerardo Strippoli, alla giornalista Lucia De Mari e a Marcella Sasso, referente del progetto messo a punto dal Patto Territoriale Nord Barese Ofantino, per promuovere maggiore attrattività turistica nella Puglia Imperiale con itinerari e proposte variegate e destagionalizzate. Presenti anche i sindaci dei comuni di Andria, Nicola Giorgino, e di Ruvo, Pasquale Chieco. Tutti uniti, nelle rispettive competenze, a fare di questo Carnevale che si ripete dalla fine dell’Ottocento un evento speciale.



Nel 1978 avvenne la creazione ufficiale del Carnevale Coratino che negli anni è diventato un elemento fondamentale nell'offerta culturale della città. Per l'occasione a Palazzo Gioia, acquistato e restaurato dal comune, è stata allestita a mostra “Il volto del '900” curata da Anna Maria La Monica dell'associazione Il tempio di Serapide. Esposti oltre alle maschere storiche del Carnevale dal 1920 al 1960, molti reperti della I guerra mondiale, quadri, mobili, abiti, auto, oggetti di design e giocattoli di un arco di tempo che va dal 1914 al 1968.

La Puglia Imperiale comprende oltre a Corato i comuni di Andria, Ruvo, Barletta, Bisceglie, Canosa di Puglia, Margherita di Savoia, Minervino Murge, San Ferdinando di Puglia, Spinazzola, Trani e Trinitapoli. Ad identificarne l'estensione è Castel del Monte, il maniero dalle otto torri edificato in vetta ad un'altura che domina la Murgia fino al mare. Edificato da Federico II per la caccia ed altri piaceri, è forse il più bello d'Italia. Anche nelle altre località i secoli hanno lasciato monumenti e reperti che svelano il mosaico della storia, evocano le vicende drammatiche che hanno guidato il gioco della storia con l'alternarsi di vincitori e vinti. Come tra Barletta e Canosa dove, sulle sponde dell'Ofanto, i cartaginesi annientarono i romani o dove tra storia e leggenda Barletta ripropone la famosa sfida del 1503 tra i 13 cavalieri italiani e altrettanti francesi.



Massimo D'Azeglio ce ne ha fatto accurata cronaca. Ma questa è anche terra di fede, dalle imponenti cattedrali come quella di Trani, alle chiese matrici, teatro di processioni e di suggestive manifestazioni come i riti della Settimana Santa. Ma tutto, dalle feste comandate al Carnevale, si conclude con la celebrazione conviviale della tavola quando, alla semplice cucina degli orti e del mare, si aggiunge un campionario di saporiti dolci tradizionali, fritti o al forno, al miele o impastati col vino o con l'olio, arricchiti di mandorle o nocciole.

foto: Angelo di Cugno

© Riproduzione riservata


“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”

Alberto Lupini


Edizioni Contatto Surl | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Credits  -  Policy  -  PARTNER  -  EURO-TOQUES | Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024