Cimice asiatica, la Lombardia torna a chiedere aiuto al Governo
Coltivazioni di soia devastate, frutteti infestati: la cimice asiatica rischia di mettere in gioco l'agricoltura del Nord. La Regione chiede l'istituzione di un fondo nazionale
19 settembre 2019 | 10:36
di Renato Andreolassi
Le cimici asiatiche attaccano le coltivazioni
Quello che riguarda la cimice asiatica è un problema non solo lombardo: per questo motivo sette regioni (tra cui la Lombardia) hanno chiesto una riunione straordinaria della commissione agricoltura della conferenza Stato Regioni. «Sulle pere mantovane - ha aggiunto Rolfi - si registrano danni al 70% delle coltivazioni; sulle mele al 10%, sulla soia al 20%. Su pesche e prugne il danno è del 40%, con punte dell'80% in provincia di Brescia».
Negli ultimi tre anni la Regione Lombardia ha investito 9 milioni di euro per la prevenzione di danni calamitosi di tipo biotico, principalmente contribuendo all'installazione di reti protettive alle colture. Il finanziamento è andato a 298 aziende: 143 in provincia di Sondrio, 77 a Mantova, 12 a Brescia, 2 a Bergamo, 28 a Como, 5 a Cremona, 3 a Lecco, 1 a Lodi, 13 a Milano, 6 a Monza e Brianza, 1 a Pavia e 7 a Varese.
Fabio Rolfi
«Inizialmente deve essere riconosciuto un ristoro economico alle aziende danneggiate - ha aggiunto Rolfi - ma è chiaro come ci sia la necessità di interventi strutturali. In questo senso La Lombardia sta provvedendo al monitoraggio del territorio e all'installazione di trappole e ha dato parere favorevole per l'utilizzo in uso eccezionale dei prodotti fitosanitari. Siamo pronti ad azioni congiunte anche con le realtà territoriali confinanti - ha concluso l'assessore - e a sperimentare gli antagonisti naturali della cimice».
© Riproduzione riservata
• Leggi CHECK-IN: Ristoranti, Hotel e Viaggi |
• Iscriviti alle newsletter settimanali via mail |
• Abbonati alla rivista cartacea Italia a Tavola |
• Iscriviti alla newsletter su WhatsApp |
• Ricevi le principali news su Telegram |
“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”
Alberto Lupini