Con la pandemia italiani più poveri. Cuki aiuta il Banco alimentare

Con il Coronavirus, le richieste di aiuto alimentare sono cresciute di circa il 40% e le persone che si sono rivolte agli enti caritativi sono passate da 1,5 a circa 2,2 milioni

18 dicembre 2020 | 12:23
di Piera Genta
Anche per il Natale 2020 si potrà contribuire ad aiutare il recupero del cibo a favore dei bisognosi scegliendo di donare una vaschetta Cuki Save The Food Banco Alimentare. Cuki Save the Food - il progetto di responsabilità sociale di Cuki nato nel 2011, in collaborazione con Banco Alimentare, per recuperare e ridistribuire il cibo non consumato nelle mense collettive e contribuire a ridurre lo spreco alimentare – lancia, anche quest’anno, l’iniziativa “Solida Lei, Solidale Tu”.



Il bilancio di questi mesi di pandemia è pesantissimo

Vicini ai volontari in questo Natale difficile
“Solida Lei, Solidale Tu” vuole essere vicina alle migliaia di volontari che quotidianamente danno sostegno a milioni di italiani bisognosi che non riescono più a reggere l’impatto economico causato dalla pandemia, alle tante famiglie per le quali, quest’anno, il Natale sarà più difficile.

Nel 2019 distribuite oltre un milione e quattrocentomila porzioni di cibo
Nel 2019 Cuki Save the Food, ha recuperato e ridistribuito ai più bisognosi oltre un milione e quattrocentomila porzioni di cibo, grazie anche alla campagna “Solida Lei, Solidale Tu”, l’iniziativa che invita gli italiani a donare una vaschetta a Banco Alimentare che la utilizzerà per salvare il cibo dallo spreco, trasportarlo in sicurezza e poterlo donare, così, agli enti caritativi.

Crescono le richieste di auto alimentare per la pandemia
Banco Alimentare che ogni giorno dal 1989 recupera il cibo non consumato nelle mense collettive e dalla grande distribuzione, redistribuendolo agli enti caritativi, ha visto crescere le richieste di aiuto alimentare a causa della pandemia mediamente di circa il 40% e le persone che si sono rivolte agli enti caritativi sono passate da 1.5 a circa 2.2 milioni.

«Il bilancio di questi mesi di pandemia è pesantissimo, afferma Daniela Scazzosi, referente Caritas Parrocchia SS Apostoli Pietro e Paolo di Busto Arsizio (Va) - Le persone indigenti sono aumentate del 50%, persone che prima vivevano di lavori saltuari ma che riuscivano comunque a mantenere la famiglia e che all’improvviso oggi non hanno più nulla, nessun reddito o cassa integrazione. La nostra Caritas non è mai chiusa e cerchiamo di sostenere i bisognosi, ma è più difficile rispetto al passato, prima potevamo sostenere alcuni indigenti anche con piccoli aiuti economici, quali il pagamento di una bolletta, ora solo i casi più disperati. La nostra caritas distribuisce circa 40 pasti al giorno grazie anche all’aiuto di Banco Alimentare e al progetto Cuki Save the Food».

Cuki Save the Food donerà a Banco Alimentare una vaschetta per ogni confezione di vaschette acquistate, contrassegnate con “Solida lei, solidale tu”.

«Siamo grati a Cuki per questa preziosa collaborazione, ormai consolidata da anni – afferma Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare - I loro contenitori garantiscono un’adeguata conservazione nel trasporto dei cibi e sono per noi un supporto fondamentale. Purtroppo, sarà un Natale complicato e il numero delle persone in difficoltà continua tragicamente ad aumentare. È molto importante quindi il sostegno dei nostri partner, che condividono con noi le preoccupazioni per il futuro e l’attenzione verso i più bisognosi».

Donate oltre 500mila vaschette in alluminio
Con “Solida Lei, Solidale Tu” verranno donate l’equivalente di 500mila vaschette in alluminio che, grazie alla loro resistenza e riciclabilità al 100%, sono fondamentali per l’azione di recupero e ridistribuzione del cibo non consumato in totale sicurezza. L’iniziativa è parte integrante di Cuki Save the Food, progetto nato nel 2011, che sostiene Banco Alimentare nel suo lavoro di redistribuzione del cibo non consumato nelle mense collettive, donando milioni di vaschette in alluminio e centinaia di migliaia di casse termiche per conservare, trasportare e redistribuire gli alimenti. Dal 2011, anno della sua nascita e della collaborazione con Banco Alimentare, ad oggi sono oltre 17 milioni le porzioni di cibo pronto recuperate.

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Alberto Lupini


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