Le contaminazioni della cucina siciliana Eataly Smeraldo ospita il progetto “Assud”

Due mesi per imparare a conoscere ed apprezzare i piatti della cultura meridionale a Milano. Eataly Smeraldo è pronto ad accogliere, nel suo temporary restaurant, il progetto “Assud” del siciliano Ignazio Passalacqua

28 novembre 2018 | 18:37
Un modo per promuovere la cultura attraverso la ristorazione, partendo dal racconto delle dominazioni che si sono avvicendate in Sicilia e che hanno lasciato la loro forte impronta nelle preparazioni divenute simbolo dell'Isola. Da Marsala (Tp) a Milano, il gruppo di Ignazio Passalacqua, composto da sette persone, con lo chef Alessio Catalfo, inizierà a lavorare il 1° dicembre e si tratterrà nel capoluogo lombardo fino al 31 gennaio. Due mesi in cui i clienti del format ideato da Oscar Farinetti potranno assaggiare piatti tipici della cultura siciliana in cui sono evidenti le contaminazioni e le mescolanze dei popoli che sono arrivati nell’isola.



Nei piatti si vede l'influenza tipica degli arabi, ma non mancano anche i "tocchi" spagnoli, francesi, normanni e inglesi. Assud vuole dimostrare a Milano come la storia siciliana, ma soprattutto i piatti che tutto il mondo conosce, siano stati determinati dalle invasioni storiche. Così i grani (oggi in Sicilia se ne coltivano 52 tipi), arrivati grazie agli spagnoli; oppure la pesca del tonno, con la mattanza spiegata ai siciliani da un rais, un uomo di origine araba; o ancora il couscous, molto famoso nel trapanese, originario della zona del Maghreb, arrivato in Sicilia dal Nordafrica intorno al 1300; o ancora la famosa pasta con le sarde, inventata da un cuoco arabo del generale Eufemio da Messina durante la campagna militare degli arabi nella zona di Siracusa; o il vino siciliano, ottenuto dalla coltivazione della vite diffusa in Sicilia dai greci nell'ottavo secolo a.C.; o, dulcis in fundo, la cassata, nata in un convento nel 1400 ed arricchita dagli ingredienti introdotti negli anni dalle varie dominazioni (frutta candita dagli arabi, cioccolato dagli spagnoli, pasta di mandorle dai normanni).



Assud è un progetto di recupero e valorizzazione della cucina meridionale d'Italia, nato per volere di Ignazio Passalacqua nel 2013 insieme a Lillo Gesone e Ivan Pagano. La loro scelta è quella di utilizzare solo prodotti provenienti dalle zone meridionali d'Italia e, dove possibile, solo da piccoli produttori. «Il nostro riferimento culinario è quello della cucina meridionale - dice Ignazio Passalacqua - Nei nostri menu non manca mai la pizza, il couscous, le rielaborazioni del cibo da strada. Ci siamo resi conto in questi anni che molte persone non conoscono la storia che ruota attorno ad un piatto tipico della nostra cultura, come può essere un piatto di pasta con le sarde o una cassata. Noi vogliamo fare cultura attraverso il cibo. Ed è quello che faremo a Milano, cercando di comunicare la nostra cucina in maniera diversa».

Per informazioni: www.eataly.net

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Alberto Lupini


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