Cronache del viaggiatore curioso Fra mal d'Asia, libri e Yoga

La nostalgia-canaglia del viaggiare si fa sentire e c'è chi reagisce facendo sui social media dei buffi post consigliando i prossimi itinerari fra esperienze e letteratura dei mille Orienti

22 marzo 2020 | 11:00
di Marco Restelli
Preparare la colazione del mattino per mia moglie Elena, e prendermi cura del mio piccolissimo giardino Zen: ecco due cose che mi piace fare appena alzato. Il giardino Zen, appena 30 cm., è un regalo che mi fecero anni fa i miei figli.  Non a caso. Sanno che alcuni soffrono di “mal d’Africa” ma il loro papà ha il “mal d’Asia”. È così sin da quand’ero ragazzo, e ora il film dei ricordi scorre velocissimo: studi asiatici a Venezia, missione archeologica in Nepal, incontri importanti  - Tiziano Terzani, Fosco Maraini, Piero Verni - e poi 35 anni di viaggi nei mille Orienti. Come giornalista, studioso, scrittore, guida culturale. Quasi sempre in Asia, la passione di una vita.


                                                                                     Marco Restelli

In questi tempi di CoronaSchifus la nostalgia-canaglia del viaggiare si fa sentire. Reagisco facendo sui social media buffi post in cui il sottoscritto, in giacca e cravatta nel salotto di casa propria, consiglia itinerari della mente ad altri reclusi come lui. Come? Attraverso i libri naturalmente. Perché leggere è come andare, camminare verso l’Altro da me: incontrarlo, capire il suo diverso modo di stare al mondo e di vivere la vita, è un bisogno fortissimo. Alla faccia di chi crede che la globalizzazione abbia inghiottito tutto, il mondo è ancora un posto ricco di sorprese. Perciò dobbiamo andare, leggere, muovere le gambe, girare le pagine. Insomma, tutto, tranne che stare fermi.


                     Da sinistra in alto, Marco Restelli a Hokkaido, a Jaisalmer, a Tikkal, con la moglie Elena Bianco in Nuova Caledonia e in Giappone

E invece siamo qui: ognuno a casa sua. Per senso di responsabilità. Per autodisciplina. Lo faremo finché è necessario.  Ognuno, magari, cercando piccole consolazioni. Come fare ginnastica o yoga in casa propria. Oppure praticare la nobile arte della cucina. Per un caso fortunato, vivo con un’altra socia del Gist: Elena Bianco, un’esperta di enogastronomia che non si limita a scrivere di food…lo crea. Insomma, cucina divinamente piatti italiani e di luoghi lontanissimi. Per questa sera ha annunciato: cena di pesce. Farà una delle sue leggendarie “ricette segrete”? Lo ammetto: essere recluso in un ristorante gourmet ha i suoi vantaggi.

Marco Restelli
Journalist/Blogger, Cultural Guide in Asia.
MilleOrienti www.milleorienti.com
marco.restelli88@gmail.com

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