Da Chagall alla Piccola Bottiglieria Gita a Rovigo tra arte e buon cibo
Aperta a Palazzo Roverella la mostra con i capolavori del pittore russo naturalizzato francese. A pochi passi dalla città, la possibilità di gustare le specialità del Polesine nel locale di Concadirame
21 settembre 2020 | 17:17
di Giulia Marruccelli
Un'opera in mostra a Rovigo
Inaugurata sabato scorso, Palazzo Roverella accoglie (fino al 17 gennaio) la mostra Anche la mia Russia mi amerà, importante esposizione, dedicata a Marc Chagall e all'influsso esercitato sulla sua opera dalla grande tradizione culturale russa. I maggiori capolavori dei musei russi di Mosca e di San Pietroburgo, oltre a una generosa selezione di opere provenienti dalla collezione privata dell’artista, sono accostati a una scelta di icone, in cui si esprime la vetta più alta della spiritualità russa, e di lubki, le vignette popolari così ampiamente diffuse ai tempi di Chagall.
L’ambientazione nello storico palazzo, sia per dimensione che per fruibilità degli spazi è molto curata, e se ci si mette accanto la preparazione di guide competenti, il gioco è fatto, e ne viene fuori una visita piena, coinvolgente, appassionante. Il Polesine e la città di Rovigo, quindi, offrendo eventi di tale portata, dimostrano desiderio di far cultura, con un legittimo riscatto rispetto a città più “gettonate”, ma che a volte propongono idee meno appassionate.
Due immagini del ristorante La Piccola Bottiglieria
Questo parallelismo è vissuto anche nel buon connubio tra cibo e vino, e una realtà che offre molto per energia e ingredienti selezionati è il ristorante La Piccola Bottiglieria a Concadirame, alle porte di Rovigo. Caratterizzato da un arredamento rustico ma allo stesso tempo ricercato, si contraddistingue subito per la carta dei vini interessante, con un'ampia ed accurata scelta anche di birre artigianali come quelli dell’azienda Tre Po a Taglio di Po, produttori anche di un meraviglioso riso Carnaroli. Gestita dal giovane Mattia Astolfi e dallo chef Vito, la cucina predilige il pesce che lo chef seleziona ogni giorno al mercato ittico. La scelta irrompe subito con uno squisito fritto di sarde dell'Adriatico abbinate alla birra artigianale Airone TrePo, seguito da un sauté di canocchie e vongole della sacca di Scardovari con cozze Mitilla e cime di rapa, un antipasto che svela gioiosamente le origini pugliesi di chef Vito. Una contaminazione decisamente “azzeccata”!
«Dopo la scuola alberghiera a Fasano - racconta Vito - e una lunga esperienza a Bologna al ristorante La Bulli, ho trovato casa qui in Polesine presso la Piccola Bottiglieria. Mi piace realizzare piatti che incontrano il gusto tradizionale del pesce, con un guizzo di creatività, contaminandoli con le mie tradizioni pugliesi». Non a caso piatti forti sono il polpo bollito, di cui offre un’interpretazione genuina, e il ricco e gustoso risotto alla pescatora con il riso carnaroli Tre Po. Ma c'è spazio anche per la strepitosa anguilla in umido, piatto assolutamente immancabile nella cucina polesana.
A chiusura del menu un'ulteriore sorpresa della Pasticceria Ai Frati del centro Rovigo (a pochi passi da Palazzo Rovella) un “lussurioso” frittellone ripieno di crema chantilly che lascia certamente un dolcissimo ricordo della giornata.
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