Web influencer, più regole sui social Un ddl per frenare “pubblicità nascoste”

29 giugno 2017 | 15:08
La legge annuale sulla concorrenza ha incassato il via libera della Camera. Montecitorio ha dato il suo parere favorevole al testo con 218 voti positivi, 124 contrari e 36 astenuti (fra gli altri si è astenuto Mdp). Questa è la terza lettura per il provvedimento che è stato modificato e deve tornare ora al Senato per la quarta lettura: dopo i quattro emendamenti su energia, assicurazioni, telemarketing e dentisti approvati in Commissione, ieri in aula è stata modificata la norma sulla dismissione di impianti per la distribuzione di carburanti.



Nei meandri di quello che si presenta come un maxi testo si “nasconde” una questione molto attuale, quella relativa alla sponsorizzazione di prodotti sui social network con le grandi aziende che si servono - spesso in maniera fittizia - dei cosiddetti influencer per lanciare le ultime uscite.

Tra gli interventi richiesti dal Parlamento, in forma di un ordine del giorno che impegna l'esecutivo a firma di Sergio Boccadutri del Pd, si chiede al Governo di «valutare l'opportunità di un intervento a livello legislativo affinché l'attività dei web influencer sia regolata, permettendo ai consumatori di identificare in modo univoco quali interventi realizzati all'interno della rete internet costituiscano sponsorizzazione». Una richiesta, che ha ricevuto il parere favorevole dal Governo, di regolamentare i post su Facebook, Instagram o Twitter dei volti noti di cinema, moda, sport o spettacolo che si prestano alla sponsorizzazione di marchi più o meno famosi, magari non rendendo esplicito quel legame nelle descrizioni dei loro post.

Per quanto riguarda il passaggio al mercato libero dell'energia, fissato al primo luglio 2019 sono cancellate le aste per i clienti tutelatì che a quella data non avranno ancora scelto un nuovo fornitore. Torna inoltre la possibilità di rinnovo tacito per le polizze-danni. Via anche i palettì introdotti dal Senato nelle chiamate relative a offerte commerciali telefoniche.

In altri settori, il ddl contiene misure sui fondi pensione, la telefonia, il settore bancario e finanziario (come il cosiddetto leasing finanziario), i professionisti (notai, avvocati, odontoiatri), le farmacie, il turismo (con la cosiddetta norma booking), il settore dei trasporti di linea e non di linea, la delega per il settore taxi, la circolazione internazionale di beni culturali. Inserite anche la modifica delle soglie per la comunicazione sulle concentrazioni all'antitrust e il sistema nazionale di monitoraggio della logistica. Il Senato ha introdotto anche la possibilità di rateizzare le maxi-bollette elettriche o del gas.

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Alberto Lupini


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