Centinaio e il futuro dell'hotellerie tra classificazione e lotta all'abusivismo

Il ministro alle Politiche agricole e al Turismo Centinaio è partito forte. Al Corriere della Sera ha parlato di classificazione alberghiera e di altri temi caldi del settore accolti con piacere da Confindustria Alberghi

11 giugno 2018 | 16:01
Parametri diversi e controlli più specifici rientrano proprio nel tema della classificazione alberghiera ed è su questo che si è soffermato il presidente di Confindustria Alberghi Giorgio Palmucci: «Da un lato - ha detto - l’esigenza di attualizzare la classificazione sia in termini di parametri che di controlli. Un aspetto certamente importante che ci permette di sollecitare il Ministro su un ulteriore tema di assoluta rilevanza per il settore, quello del tax credit riqualificazione, uno strumento di grande utilità volto a supportare le aziende che devono poter concorrere con un’offerta capace di rispondere alle esigenze di mercato. Nell’ultima tornata le risorse disponibili sono andate esaurite in 12 secondi con 864 domande soddisfatte ed altre 1.486 che sono rimaste senza risposta».



Un’idea buona e apprezzata, ma che di certo va migliorata per un salto di qualità: «In questi anni - ha proseguito Palmucci - abbiamo assistito all’allargamento della tipologia di beneficiari, senza però prevedere un incremento delle risorse disponibili. Una beffa per quanti stanno lavorando seriamente per la crescita del settore».

Palmucci si è poi soffermato sul delicato settore dell’online, sempre più sfuggente e in cerca di regolamentazione. La presenza in rete di strutture che si pubblicizzano on line sulla base di classificazioni “auto attribuite”, in molti casi senza neppure essere di tipo alberghiero, è un problema che affligge il prodotto turistico italiano già da tempo.


Giorgio Palmucci

Una situazione che inquina il mercato e condiziona la trasparenza dell’offerta che costituisce un prerequisito per la competitività del nostro Paese. Un danno che si riverbera sull’intero settore ogni qual volta le attese di un cliente vengono disattese e non trovano un adeguato riscontro nella realtà».
 
In conclusione il presidente di Confindustria Alberghi ha sottolineato che «l’offerta di accomodation è sempre più articolata e, oltre alle strutture ricettive di tipo alberghiero, ce ne sono molte altre che nascono sulla base di presupposti diversi. Soluzioni legittime e importanti per soddisfare le diverse richieste del mercato, ma che devono essere veicolate all’utente finale con la massima chiarezza e trasparenza. Il cliente deve poter scegliere con consapevolezza per godere a pieno dell’ospitalità italiana in tutte le sue diverse declinazioni. Conosciamo la complessità di rapportarsi con le grandi realtà dell’online, ma siamo certi che il Ministro Centinaio vorrà fare sentire la sua voce».

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Alberto Lupini


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