Gelato, in crescita il mercato italiano 2 miliardi di euro e 40mila lavoratori

Il gelato (meglio se artigianale) è uno dei prodotti più amati e consumati dagli italiani. Nel 2017 questo settore ha registrato una crescita del 12% rispetto all'anno precedente

31 luglio 2018 | 16:23
In tutto durante il 2017 sono stati infatti prodotti 660 milioni di litri di gelato (circa il 19% del totale europeo). Questi dati sono stati forniti da un'indagine firmata Cna - Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa.



Naturalmente gli italiani preferiscono quello artigianale: il totale del gelato realizzato in Italia è per due terzi di produzione propria, e solo per un terzo industriale. Per dare un'idea, il giro di affari del gelato artigianale vale 1 miliardo e mezzo di euro e dà lavoro a 30mila persone. In Europa, per dare una prospettiva più ampia, secondo Unioncamere, il mercato del gelato vale circa 9 miliardi di euro e impiega 150mila addetti.



Resistono i gusti classici, cresce la richiesta di gelato naturale e "salutistico"
Nel 2017 gli italiani hanno mangiato tra i 6,5 e i 7 kg di gelato pro-capite. A quanto dice il maestro gelatiere Filippo Bano (presidente di Gat - Gelatieri artigiani Triveneto e Artglace - Confederazione delle associazioni di gelatieri artigiani dell'Ue, nonché docente di corsi professionali per gelateria all'Accademia Dieffe) nel 2018 l'andamento resta più che positivo, con il trionfo di grandi classici come cioccolato, pistacchio, nocciola, vaniglia, fragola e limone. Accanto a questi "must" vengono ricercati gusti nati dall'incontro con le materie prime del territorio di riferimento.



Cresce anche l'attenzione del consumatore per la vera artigianlità del gelato. Spicca poi la predilizione per il gelato naturale, quello buono, sano e di qualità superiore, realizzato senza alcun additivo o semilavorato. Il rapporto VeganOk rivela anche una crescita dell'offerta dei gelati vegani (+28%); inoltre la metà degli italiani non ha problemi a dichiarare la costante ricerca di gelati a basso contenuto calorico, senza glutine o privi di latte e derivati.



Il gelato è un business, quindi, che non conosce crisi, ma anzi si adegua a una clientela che è sempre più esigente e ben informata. Il maestro Bano ricorda a questo proposito che gelatieri non ci si improvvisa: sono necessarie un'adeguata preparazione tecnica (che si ottiene con corsi di formazione specifici), l'attenzione alla location e la capacità di reinventarsi.

Per quanto riguarda la classifica delle città italiane con il maggior numero di gelaterie all'attivo, guida Roma con 1.400 imprese, segue Napoli con 933, poi Milano (783), Torino (732) e Salerno (529).

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Alberto Lupini


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