Il settore del gelato cresce e cambia Nuovi gusti sempre più... green!

Cresce il successo per il mondo della gelateria, e insieme aumentano anche idee e novità. Dal gelato vegetariano, a quello ecologico fino allo street food. L'estate 2016 si fa ricca di tendenze per un'industria che, solo in Lombardia, conta 2.558 attività, secondo i dati elaborati dalla Camera di commercio di Milano, con un aumento dell'1% rispetto all'anno scorso. Precisamente, le gelaterie sono così distribuite: 744 nel capoluogo milanese, 392 a Brescia, 271 a Bergamo, poi Varese con 260 esercizi, Monza con 182, Pavia con 158 e per finire i 156 di Como.



Per quanto riguarda gli addetti, il loro numero è stabile a 9mila, grazie anche all'aumento nel milanese, che ha visto una crescita dell'11% in un anno, 252 in più su oltre 2mila operatori del settore nell'area provinciale. Un mondo, quello del gelato, che si tinge di rosa: un terzo del settore è donna, fa da traino in questa tendenza Bergamo, seguito da Lecco, Lodi e Pavia. Aumentano anche i giovani, in media l'11% del totale, con Bergamo e Monza che guidano la classifica (15%). Ferma al 5% invece la quota di imprenditori stranieri.

Consumi
Un chilo a testa al mese, in media, e gusti che tendono al verde: ad esempio, ecogelato, gelato vegetariano con soia e frutta fresca. «La tendenza del gelato - spiega Luca Maggi, presidente delle gelaterie artigianali di Assofood (Confcommercio Milano) - è quella di “stupire”. Non solo con nuovi ingredienti, come fibre vegetali e naturali usate al posto dei vecchi emulsionanti e addensanti, ma anche nei gusti: burro e marmellata, stracciatella stregata, ricotta di capra. Cresce l'attenzione per venire incontro ai portatori di intolleranze alimentari». C'è anche un ritorno ai gusti classici, come il cioccolato, prodotti però con tecniche artigianali, come ai carrettini per la vendita, perfetti per le feste di strada.