Gelato, produzione in calo (-15%) Italia solo terza in Europa

Nel 2018 il nostro Paese è stato scavalcato anche dalla Francia. In testa rimane la Germania, con 494 milioni di litri prodotti. L’Italia, secondo Eurostat, ne ha prodotti l’anno scorso 435 milioni . Ma il settore regge: nel Paese ci sono 40mila gelaterie che danno lavoro a circa 150mila persone. Utilizzate 220mila tonnellate di latte e 21mila di frutta fresca

26 agosto 2019 | 14:40
In Italia si produce sempre meno gelato. Pur essendo, gli italiani, tra i maggiori consumatori, con una media pro capite di circa 6 chilogrammi all’anno, nel nostro Paese se ne fa di meno, rispetto al passato. È quanto emerge dai dati Eurostat analizzati da Coldiretti: nel 2018 la produzione nazionale è crollata addirittura del 15%, fermandosi ad “appena” 435 milioni di litri. In Europa fanno meglio la Francia, che con 451 milioni di litri ci ha ormai superato, e soprattutto la Germania, con 494 milioni di litri.

In Italia si consumano 6 chili di gelato a testa ogni anno

«Uno smacco per l’Italia - sottolinea la Coldiretti - dove la produzione di gelato è nata oltre 500 anni fa con le prime notizie che risalgono alla metà del XVI secolo nella corte medicea di Firenze con l’introduzione stabile di sorbetti e cremolati nell’ambito di feste e banchetti, anche se fu il successo dell’export in Francia a fare da moltiplicatore globale con il debutto ufficiale in terra americana dove la prima gelateria venne aperta a New York nel 1770 grazie all’imprenditore genovese Giovanni Bosio».
 
Da allora la corsa del gelato non si è più fermata in tutto il mondo, anche grazie al consistente flusso migratorio dall’Italia di mastri gelatai. Tra i Paesi di destinazione privilegiati proprio la Germania, «dove - precisa la Coldiretti - l’arte è stata rapidamente appresa e diffusa tanto da conquistare il primato europeo nella produzione. La globalizzazione del gelato è stata senza dubbio spinta dall’interesse crescente delle multinazionali molto presenti nel settore e attente nel fare shopping di prestigiosi marchi emergenti».

Il gelato resta comunque uno degli alimenti più amati dagli italiani che ne consumano ogni anno 6 chili testa grazie alla presenza di quasi 40mila le gelaterie dove si stima lavorino oltre 150mila addetti. «Ad essere preferito è di gran lunga il gelato artigianale nei gusti storici anche se - continua la Coldiretti - cresce la tendenza nelle diverse gelaterie ad offrire “specialità della casa” che incontrano le attese dei diverse target di consumatori, tradizionale, esterofilo, naturalista, dietetico o vegano».

Un settore, quello della gelateria, che genere un indotto importante, con l’utilizzo di 220mila tonnellate di latte, 64mila di zuccheri, 21mila di frutta fresca e 29mila di altre materie prime.

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Alberto Lupini


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