Grandi opere, per l’87% degli italiani sono un traino per il turismo

Le grandi opere pubbliche come traino per l’economia, lo sviluppo e soprattutto il turismo. A sostenerlo è l’87% degli italiani intervistati dall’Istituto Piepoli nell’ambito di uno studio commissionato da Confcommercio . Sette su dieci si sono anche dichiarati favorevoli alla costruzione della Tav

22 febbraio 2019 | 12:38
Quello delle infrastrutture è uno dei temi più caldi, al centro anche in queste settimane del dibattito politico. La carenza di opere pubbliche in alcune zone d’Italia rende più difficile l’attività e lo sviluppo delle aziende, ma a risentirne è anche il turismo. Solo due giorni fa, l’assessore allo Sviluppo economico di Norcia (Pg), Giuliano Boccanera, intervistato da Italia a Tavola, ha messo l’accento proprio su questo problema. «In questi due anni successivi al sisma – ha detto – il mancato ripristino dei collegamenti stradali, soprattutto con le Marche, ha causato un rallentamento significativo dei flussi turistici in città».



Il turismo è indubbiamente uno dei settori trainanti dell’economia italiana, ma per continuare nello sviluppo di questo settore è necessario agire anche in quello delle infrastrutture. D’altronde, non esiste turismo, senza trasporti e infrastrutture. Secondo lo studio di Confturismo-Confcommercio e Istituto Piepoli, la percentuale di coloro che ritengono le grandi opere "moltissimo importanti" è pari a quella dei "molto importanti"; sommati insieme arrivano a rappresentare l'87% degli intervistati. Per grandi opere s'intendono quei lavori di importo pari o superiori a 100 milioni di euro quali costruzione di strade, autostrade, ferrovie e aeroporti.



«Come promotore della cultura del fare, non posso che sostenere che le grandi opere siano un asset fondamentale per la crescita e lo sviluppo del turismo italiano – ha commentato Luca Patanè, presidente Confcommercio-Confturismo - Mai come in questo periodo è necessario che ci si liberi dalle lungaggini burocratiche che hanno causato il blocco di tanti cantieri per far correre il paese senza però rinunciare alla sostenibilità e alla trasparenza negli appalti, evitando gare al ribasso che vanno a danno degli imprenditori e attirano solamente la criminalità organizzata. La ricostruzione del ponte di Genova deve diventare simbolo di velocità e avanguardia, per promuoverci all'estero come paese efficiente e in grado di superare ogni difficoltà».

Le opere relative al Nord Italia sono risultate le più importanti, ma è giusto ricordare che anche il Centro e il Sud dell'Italia hanno necessità di completare le grandi opere, quali ad esempio l'alta velocità Napoli-Bari. E ancora: la costruzione del Passante di Genova è ritenuto essenziale per il turismo da oltre 8 italiani su 10. Un altro tema ritenuto rilevante è la Tav Torino-Lione, ritenuta importante per lo sviluppo turistico dal 70% degli intervistati.

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Alberto Lupini


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