Almeno 120 i decessi in Iran Primo morto anche negli Usa

Per l'Organizzazione mondiale della sanità la possibilità di diffusione del virus è molto alta, in Cina calano i contagiati, in Corea del Sud si invitano i cittadini a non uscire di casa, al nord Kim senza maschierina

29 febbraio 2020 | 15:54
Ore 19.20 - Primo morto negli Usa
Negli Usa si registra il primo morto con coronavirus: è successo nell'area di Seattle: A rivelarlo, il New York Times. Si tratta di uno dei nuovi casi nello Washington, in Oregon e in California che non hanno contatti con persone rientrate da zone contaminate.

Ore 19.00 - Oltre 40 Paesi contagiati
Più di una dozzina, incluso il Messico con il contagio di un uomo di 34 anni rientrato dal nord Italia, nelle ultime 48 ore hanno confermato i primi casi di coronavirus. E si registra anche il primo caso nell'Africa Subsahariana: un italiano è risultato positivo in Nigeria. I dati più allarmanti delle ultime ore arrivano però dall'Iran, dove i morti sono almeno 210. E si registra anche il primo statunitense morto a Wuhan a causa del coronavirus. Lo ha reso noto solo oggi un portavoce dell'ambasciata americana a Pechino: "Possiamo confermare che un cittadino statunitense di 60 anni contagiato dal coronavirus è morto al 'Jinyintan Hospital'" il 6 febbraio.


Donne iraniane con la mascherina

Ore 15.45 - In Cina calano i contagi e in Giappone c'è una recidiva

In Italia il numero di persone infettate dal coronaviruscontinua a salire (probabilmente siamo nella fase apicale dell’epidemia), ma in Cina invece ci sono sintemi di discesa, sia pure non lineari: 2 giorni fa eravamo a 329.nuovi casi e ieri invece 427, di cui 423 nella regione di Hubei, da cui è partita l’epidemia. Solo due settimane fa gli annunci erano di almeno mille nuovi casi al giorno.



Ora in tutto i mondo i contagiati sono più di 85mila, di cui più di 79mila, in Cina. Qui sono morte 2.835 persone, ma 39mila sono guarite. È anche a seguito di ciò che in alcune aree del paese asiatico si sono allentate le restrizioni e il lavoro sta riprendendo. E a a giorni si riapriranno la maggior parte delle scuole anche se ci vorranno ancora settimane per dire che l’emergenza è finita.

Qualche preoccupazione viene invece dal Giappone, dove si è registrato forse il primo caso di una recidiva, tanto ad alzare l’allerta e portare il Governo a chiudere per due settimane tutte le scuole meno gli asili nido. Una guida turistica in Giappone sarebbe in particolare risultata positiva per la seconda volta al coronavirus. La donna, quarantenne di Osaka, era stata contagiata alla fine di gennaio, dopo un mese di cure in ospedale e un periodo di recupero, e dimessa il primo febbraio. Ieri però è risultata di nuovo positiva. È la prima volta che un paziente dimesso e curato, ha una recidiva.

Ore 9 - Coronavirus, picco di contagi a Seul: "State a casa nel weekend"
La Corea del Sud ha avvertito che il Paese è a "un momento critico" e ha invitato i concittadini a rimanersene in casa nel week-end. Le autorità di Seul hanno registrato il picco giornaliero nel numero di contagi da coronavirus: altri 594 casi (in totale ora sono 2.931). E per il terzo giorno consecutivo i nuovi contagi in Corea del Sud hanno superato quelli in Cina (594 registrati a Seul, 427 a Pechino).

Kim Jong-un senza mascherina

Ore 8.45 - Corea del Nord, Kim avverte su gravi rischi
Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha avvertito che se il coronavirus raggiungerà il suo Paese porterà "gravi conseguenze". Il regime comunista di Pyongyang non ha mai fatto sapere se vi siano stati casi di Covid-19 sul suo territorio, nonostante l'epidemia nelle confinanti Cina e Corea del Sud, ma per la prima volta e' stata data notizia di una riunione dei vertici del Partito dei lavoratori su questo tema alla presenza del leader. In aggiunta alla notizia del vertice, l'agenzia ufficiale Kcna ha pubblicato una foto scattata il giorno prima, venerdì: si vede Kim che osserva con il cannocchiale ed è l'unico a non avere la mascherina tra le persone ritratte.



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Alberto Lupini


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