Integrali o senza olio di palma Italiani più scrupolosi tra gli scaffali

Secondo l'Osservatorio Immagino Nielsen, gli italiani oggi giorno preferiscono i prodotti alimentari "free from" e "rich in", ovvero quelli che si dichiarano in etichetta privi o ricchi di particolari componenti . Gli alimenti "senza" sono i numeri 1 per largo consumo, quelli arricchiti sono più dinamici

15 febbraio 2018 | 11:03
"Free from" e "rich in" sono i prodotti più dinamici dello scenario alimentare italiano. Due tipologie di prodotto agli antipodi, che stanno però caratterizzando l'approccio degli italiani alla spesa.



Al punto che il mondo del "cibo senza" è diventato il più rappresentativo del largo consumo italiano in termini di giro d'affati: nell'anno terminante a giugno 2017 ha generato oltre 6,5 miliardi di euro di vendite in supermercati e ipermercati (crescita del 3,1%).

Free from
Il 18,4% dei 46.600 prodotti alimentari monitorati dall'Osservatorio Immagino hanno un claim in etichetta che rimanda, appunto, al free from: senza conservanti, pochi grassi, senza coloranti etc... Oggi riscuotono ancora più successo claim che rispondono a tendenze più recenti, come "ridotto apporto di zuccheri" o "assenza di additivi o di olio di palma".



Un claim che sta rapidamente scalando l'interesse degli italiani - e soprattutto delle new family, famiglie con figli sotto i 7 anni - è "senza sale" o "a ridotto contenuto di sale". Oggi l'incidenza delle vendite di questi prodotti sul paniere dell'Osservatorio di cui sopra è pari all0 0,7%, ma risulta in crescita del 7,2%.

Rich-in
L'altra faccia della medaglia riguarda i prodotti alimentari arricchiti, cioè caratterizzati dalla presenza di sostanze benefiche come fibre, vitamine, calcio o omega3. Nell'anno terminante a giugno 2017, 3.989 prodotti riportavano in etichetta un riferimento al rich-in.



Il settore è in crescita: l'offerta è aumentata in un anno del 7,8%, con un giro di affari che ha superato i 2,2 miliardi di euro, pari al 9,8% delle vendite del mass market monitorate dall'Osservatorio.

Tra i prodotti rich-in più apprezzati dagli italiani spiccano quelli “integrali” (+14,2% di vendite in un anno) e quelli “ricchi di calcio” (+10,1%). Risultati positivi anche per i prodotti ricchi di Omega 3 (+9,2%) e di fibre (+5,3%). Unico dato negativo quello relativo agli alimenti ricchi o arricchiti in ferro, il cui giro d’affari è calato del 3,9%.

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Alberto Lupini


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