Ischia riparte con Confindustria Investimenti sul turismo termale

Oltre 100 i partecipanti, in rappresentanza dei gruppi alberghieri del territorio, all'incontro per il futuro del territorio dell'Isola verde, da trasferire alle istituzioni per un nuovo progetto di sviluppo

15 maggio 2018 | 14:51
Un incontro svoltosi tra il sistema di rappresentanza del turismo di Confindustria (Federterme, Unione industriali Napoli e Confindustria Alberghi) e le imprese alberghiero-termali dell'isola sui temi di maggior interesse del settore.


foto: Ischia.it

«Si è trattato di un momento di confronto importante di cui si avvertiva fortemente l'esigenza sul territorio - ha dichiarato Giancarlo Carriero, presidente della sezione turismo di Unindustria e delegato del presidente di Confindustria Alberghi -  che è stato reso ancora più pregnante grazie agli interventi  dei sindaci dell'Isola, della Asl, nella persona di Nello Carraturo, dell’Onorevole Nicola Marrazzo e dell’europarlamentare Giosi Ferrandino, che hanno apportato alla discussione spunti di riflessione e ipotesi di lavoro realisticamente corrispondenti alle esigenze del territorio».

Carriero stesso ha poi discusso intorno alla creazione di una Dmo (Destination management organization), per una qualificazione delle acque termali di Ischia attraverso una ricerca scientifica che ne caratterizzi proprietà terapeutiche e per la creazione conseguenziale di un grande polo congressuale nell'area del Pio Monte di Pietà che funga da punto di riferimento per far ripartire l'economia turistica dell'isola.


Giancarlo Carriero, Costanzo Jannotti Pecci e Ambrogio Prezioso

Il presidente di Federterme Costanzo Jannotti Pecci invece ha parlato della «necessità di far ripartire l'associazionismo sull'isola, possibilmente anche superando le incomprensioni del passato». Un esempio a favore della proposta del presidente è dato da uno dei maggiori risultati ottenuti da Federterme stessa nell'anno appena trascorso: l'aver ottenuto l'esclusione delle concessioni termali dall'applicazione della direttiva Bolkenstein.

L'importanza di "fare sistema" e di guardare oltre il proprio ambito territoriale di riferimento è stato il messaggio del presidente dell'Unione industriali Napoli e Confindustria Campania Ambrogio Prezioso: rilevante è infatti il termalismo ischitano per il pil turistico campano, senza considerare che le terme possono anche fornire contributi notevoli in termini di destagionalizzazione dell'offerta.

«L’Unione industriali Napoli - ha proseguito Prezioso - è da sempre impegnata in una logica di sistema per lo sviluppo dell’economia del territorio e, in questo senso, Ischia costituisce un elemento centrale per lo sviluppo della Campania nell’ambito turistico».

La sensazione comune a tutti i partecipanti all'incontro è stata quella di un nuovo inizio, della volontà di rinnovare il modo di fare impresa nel settore termale, una volontà di rinnovamento che tutte le associazioni hanno dimostrato di saper cogliere.

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Alberto Lupini


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