L’Italia d’inverno piace agli stranieri 6,3 milioni di turisti nelle Festività

L’Italia invernale piace, soprattutto agli stranieri. Saranno 6,3 milioni i turisti che arriveranno nel Belpaese da oltre i confini nazionali per festeggiare Natale e Capodanno . Un dato che evidenzia una crescita dello 0,8% rispetto all’anno scorso per quanto riguarda le località montane, in calo invece mare e lago

20 dicembre 2018 | 10:23
Lo rileva una ricerca di Assoturismo-Cst la quale spiega come i turisti arrivino soprattutto da Svizzera, Medio Oriente, Australia e Nuova Zelanda. Un bilancio positivo che mette un segno “più” nel conto dei turisti in uscita e di quelli in entrata in Italia.



A fronte dei 6,3 milioni che, come detto, entreranno, ce ne sono 4,4 milioni che dall’Italia usciranno per trascorrere altrove le loro vacanze. Il dato dei turisti stranieri è in controtendenza anche rispetto alla domanda interna per le mete italiane, che invece appare in leggera riduzione, pur contando comunque per il 62% del totale. Un calo che porta le previsioni complessive in territorio negativo: nelle strutture ricettive italiane dovrebbero registrarsi durante le feste 16,7 milioni di presenze turistiche, contando sia italiani che stranieri, con un leggero calo (circa 50mila in meno) rispetto alle festività del 2017.

Ad oggi le previsioni sono positive soprattutto per le città d’arte (+0,5%) e per la montagna (+0,7%), anche se i valori potrebbero ulteriormente migliorare. Risultati in leggero ribasso per le aree collinari (-0,4%) e termali (-0,7%), e riduzioni importanti per le località marine (-1,5%), laghi (-1,8%) e mete di “altro interesse” (-2,7%). Per gli alberghi sono attesi gli stessi flussi di italiani e di stranieri dello scorso anno, mentre gli imprenditori dell’extralberghiero segnalano flessioni per entrambe le componenti della domanda. Un buon andamento è stato segnalato dagli imprenditori del Centro Italia (+1,2%) e del Nord Ovest (+0,4%). Invece per il Nord Est le aspettative sono del -1,2%, mentre per le regioni del Sud-Isole le indicazioni sono del -1,4%.

«Nonostante il nostro naturale posizionamento estivo - commenta il presidente di Assoturismo Confesercenti Vittorio Messina - l’Italia dimostra di essere una meta appetibile ai turisti stranieri anche d’inverno, non solo grazie alle località dell’arco alpino e appenninico ma anche per le città d’arte. Una conferma degli sforzi di destagionalizzazione portati avanti dal settore e del valore attrattivo della destinazione Italia sui mercati internazionali. Ma c’è ancora molto da fare per rendere il turismo italiano più forte, a partire da un sostegno più efficace alla riqualificazione delle strutture e da un maggiore impegno contro l’illegalità: il rafforzamento del contrasto all’abusivismo “estivo” sulle spiagge deve essere accompagnato da maggiori controlli anche su quello ricettivo, durante tutto l’anno».

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Alberto Lupini


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