L'Alto Adige ci ha già ripensato: chiusura di bar e ristoranti alle 18

La Giunta provinciale di Bolzano ha deciso una stretta in linea col Dpcm. Il governatore Kompatscher, che aveva lasciato i locali aperti fino alle 22: «Non ritiro l'ordinanza, ma la situazione è superata»

29 ottobre 2020 | 16:02
Era stato l'esempio da seguire per ridare ossigeno al lavoro serale dei ristoranti. Ma l'Alto Adige, che aveva permesso di chiudere alle 22, ha già fatto retromarcia. La Giunta provinciale di Bolzano ha deciso di far terminare l'attività di bar e locali alle 18, cioè esattamente sulla stessa linea dell'ultimo Decreto del presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm). Giù le serrande a quell'orario anche per tutti i negozi, fatta eccezione per gli alimentari (chiusi comunque la domenica) e le farmacie.


Anche a Bolzano ristoranti chiusi alle 18

ANTICIPATO PURE IL COPRIFUOCO. NIENTE SPORT DI CONTATTO
Il nuovo provvedimento entra in vigore da sabato 31 ottobre e anticipa anche il coprifuoco, che scatta dalle 22 fino alle 5. In pratica le dieci di sera sono passate dall'orario in cui bisognava lasciare il ristorante a quello dove non si potrà più uscire di casa. Un netto giro di vite che comprende anche la chiusura di teatri e cinema. Stop pure alle feste private, mentre sarà consentito fare sport, ma solo in forma individuale: niente attività fisica di contatto e allenamenti di gruppo.

IL GOVERNATORE: «SITUAZIONE SUPERATA, INTERVENIRE SUBITO»
Il governatore Arno Kompatscher dopo una seduta straordinaria della giunta provinciale ha spiegato: «Non ritiro l’ordinanza, ma alla luce dell’andamento epidemiologico la situazione è superata. Ci muoviamo in linea con la Germania e l’Austria». Non c'è tempo da perdere insomma: «Dobbiamo intervenire ora e sfruttare la settimana di ferie scolastiche in Alto Adige, per salvaguardare il lavoro e le attività economiche principali e la scuola». Restrizioni che dunque riguarderanno soprattutto «il tempo libero e le situazioni a rischio».

DIDATTICA A DISTANZA AL 50% PER LE SCUOLE SUPERIORI
Rimane garantita la didattica in presenza per servizi di assistenza alla prima infanzia, scuole materne, scuole elementari e scuole medie, mentre per le scuole superiori, fino alla fine di novembre, la didattica a distanza dovrà coprire almeno il 50% delle ore di lezione. Obbligo di indossare la mascherina di protezione, inoltre, durante le ore di didattica in presenza per tutti gli studenti.

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Alberto Lupini


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