L'Aquila 10 anni dopo La ricostruzione è lenta
L'Aquila 10 anni dopo il terremoto dell'aprile 2009: dalla totale desolazione di quei giorni causata dal sisma, che provocò 309 vittime, alla lenta ricostruzione
19 luglio 2019 | 12:39
di Renato Andreolassi
I lavori in corso nel centro de L'Aquila
Senza dimenticare i comuni più piccoli, uno su tutti Amatrice semi-distrutto nel 2016 : «Bisogna comunque continuare a tenere i riflettori accesi su questi luoghi - ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, visitando le zone colpite - e non dimenticare queste popolazioni che hanno reagito con grande dignità all'immane tragedia. Va garantita la ricostruzione, puntando sulla vitalità e la voglia di fare: questo deve essere l'impegno di tutti». Dignità e voglia di fare, di rimboccarsi le maniche, di non mollare nonostante tutto. Vale la pena fare brevemente tappa in quelle aree magari dopo aver ammirato la suggestiva fioritura delle lenticchie, distese di verde-azzurro e blu a ridosso degli Appennini.
Certo vi sono ancora molti lavori in itinere, l'opera di ricostruzione sarà lunga e non semplice ma, come è avvenuto nel Friuli, alla fine la rinascita ci sarà. Appoggiandosi magari anche sulla ricchezza rappresentata dalle attività agro-silvo-pastorali (olio, formaggi e l'intrigante vino rosato Cerasuolo) e dal turismo puntando sul mare. Silvi Marina è ad esempio Bandiera Blu con la Riserva Naturale della Torre del Cerrano, lì trovi ancora le stelle marine, ma serve avere il coraggio di investire e ammodernare le ricettività alberghiera per intercettare alcuni dei 430 milioni di turisti che ogni anno visitano il nostro Paese.
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Alberto Lupini