La Valle d'Aosta va in arancione, mentre la Lombardia resta gialla (sollievo per bar e ristoranti)

Si limitano gli spostamenti in tutta la valle d'Aosta, mentre in Italia restano alti i rischi: 360 morti.

14 gennaio 2022 | 11:52

Sarà la Valle d’Aosta la prima e unica regione a colorarsi di arancione a partire da lunedì 17 gennaio, avendo superato le soglie previste dalla legge. Piemonte, Calabria e Liguria, che pure restano in bilico e anche la Lombardia tirano un sospiro di sollievo. Il tutto alla luce di un bollettino che parla di 186.253 nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 184.615. A livello nazionale c'è stato un picco di morti : 360.

Le vittime sono invece 360 mentre ieri erano state 316: si tratta del numero più alto in questa quarta ondata. Sono 1.132.309 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 1.181.179. Il tasso di positività è al 16,4%, in aumento rispetto al 15,6% di ieri. Sono 1.679 i pazienti in terapia intensiva, 11 in più nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 136 (ieri 156). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 18.019, ovvero 371 in più rispetto a ieri.

 

I dati che hanno salvato la Lombardia

A “salvare” la Lombardia dalla zona gialla sono state le e terapie intensive sotto soglia resta gialla almeno per ancora una settimana. I pazienti Covid ricoverati nei reparti ordinari sono saliti al 33% ma si attestano al 16,8% quelli in terapia intensiva. Salvo anche il Veneto, mentre  la Campania passa in giallo. Sotto osservazione resta la Liguria. La regione registra attualmente un tasso di ospedalizzazione nei reparti ordinari al 37,2%, con le terapie intensive però in calo al 17,7 per cento. Da monitorare anche Friuli Venezia Giulia e Marche.

La situazione in Val d'Aosta

In zona arancione per chi non ha il green pass rafforzato, gli spostamenti con mezzo proprio verso altri comuni della stessa Regione o verso altre Regioni/P.A. sono consentiti solo per lavoro, necessità, salute o per servizi che non siano disponibili nel proprio comune (ed è necessaria in questi caso l'autocertificazione). Restano consentiti invece gli spostamenti dai comuni con un massimo di 5.000 abitanti, verso altri comuni entro i 30 km, tranne che verso il capoluogo di provincia.

È vietato l'accesso ai negozi presenti nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (tranne alimentari, edicole, librerie, farmacie, tabacchi). A chi ha il green pass base, che si ottiene con tampone negativo, è vietato l'accesso ai negozi presenti nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (eccetto alimentari, edicole, librerie, farmacie, tabacchi), l'effettuazione di corsi di formazione in presenza e la pratica di sport di contatto all'aperto.

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