Mafia, gli affari sull’alimentare valgono 24,5 miliardi di euro

A tanto ammonta il business della malavita secondo Coldiretti. La stima arriva dopo la notizia dell’operazione di polizia che ha portato alla scoperta di un ampio interesse mafioso sulle forniture alimentari

17 luglio 2019 | 15:18
È un business che vale addirittura 24,5 miliardi di euro all'anno quello che la mafia riesce a generare mettendo le mani sulle forniture alimentari in Italia e all’estero.  

Cresce il valore del business della mafia sull'alimentare

È quanto afferma la Coldiretti dopo la notizia dell’operazione della Squadra mobile di Palermo, del Servizio centrale operativo della Polizia di Stato e del Federal bureau of investigation (FBI) di New York nell'operazione che ha portato alla luce nelle scorse ore numerose pratiche malavitose a danno degli esercizi commerciali. «Mettendo le mani sulle forniture alimentari - spiega l’associazione - la malavita si infiltra in modo capillare nella società civile, condizionando la via quotidiana delle persone e affermando il proprio controllo sul territorio. Con i classici strumenti dell’estorsione e dell’intimidazione le agromafie impongono la vendita di determinate prodotti agli esercizi commerciali, che a volte, approfittando della crisi economica, arrivano a rilevare direttamente grazie alle disponibilità di capitali ottenuti con il commercio della droga».

In questo modo la malavita non solo si appropria di vasti comparti dell’agroalimentare e dei guadagni che ne derivano, distruggendo la concorrenza e il libero mercato legale e soffocando l’imprenditoria onesta, ma compromette in modo gravissimo la qualità e la sicurezza dei prodotti, con l’effetto indiretto di minare profondamente l’immagine dei prodotti italiani e il valore del marchio Made in Italy.

«Le agromafie - dice il presidente della Coldiretti Ettore Prandini - sono diventate molto più complesse e raffinate e non vanno più combattute solo a livello militare e di polizia ma vanno contrastate a tutti i livelli: dalla produzione alla distribuzione fino agli uffici dei colletti bianchi dove transitano i capitali da ripulire, garantendo al tempo stesso la sicurezza della salute dei consumatori troppo spesso messa a rischio da truffe e inganni solo per ragioni speculative».

© Riproduzione riservata


“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”

Alberto Lupini


Edizioni Contatto Surl | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Credits  -  Policy  -  PARTNER  -  EURO-TOQUES | Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024