Il timore delle organizzazioni del comparto agricolo è che il maltempo di questa primavera fredda e piovosa, arrivata dopo un inverno particolarmente secco, possa aver compromesso parte del raccolto, con ripercussioni che, anche secondo i consumatori, potrebbero verificarsi anche sul carrello della spesa. Nelle prossime ore sono attese le stime di Coldiretti; intanto questo mese di maggio si avvia ad essere il più freddo degli ultimi quattro decenni, per buona pace degli stabilimenti balneari, che devono rinviare l’inizio della stagione, ma per la gioia di quelli sciistici, dove la stagione invernale si è protratta invece ben oltre le aspettative.
Nel frattempo una buona notizia arriva dall’Unione europea: la Commissione di Bruxelles ha infatti proposto lo stanziamento di 277,2 milioni di euro del Fondo solidarietà per sostenere l'Italia e aiutarla a riparare i danni causati dal maltempo che ha devastato la Penisola nell'autunno scorso. Il nostro Paese aveva calcolato danni per 6,2 miliardi di euro. Ma affinché i finanziamenti arrivino a destinazione, si dovrà aspettare il voto favorevole di Parlamento e Consiglio europei.
La proposta riguarda i danni subiti da 15 regioni: Friuli Venezia Giulia, le Province autonome di Trento e Bolzano, Liguria, Lombardia, Toscana, Emilia-Romagna, Lazio, Campania, Calabria, Sicilia, Sardegna e il Veneto, che è la regione più colpita. In maniera minore, riceveranno un supporto anche la Valle d'Aosta e l'Abruzzo.
«Siamo a pochi giorni dalle elezioni europee e il Parlamento non sta lavorando, credo che settembre sia la scadenza più ragionevole» per ottenere il via libera dell'assemblea allo stanziamento, «poi spero che il Consiglio lavori velocemente» per l'ok definitivo, ha detto la commissaria Ue alla Politica regionale,
Corina Cretu. Dalla sua istituzione, nel 2002, l'Italia è il Paese che ha beneficiato maggiormente del supporto del Fondo di solidarietà Ue, con 2,51 miliardi ricevuti a seguito di 9 catastrofi naturali.